Durante la Milano Fashion Week di giugno 2015, Iceberg ha presentato la sua nuova collezione moda uomo per la primavera estate.
Il tema principale che si è notato sulla passerella sono le Zabriskie Point, le montagne della California, dove la potenza esplosiva della natura, l’alta temperatura, la polvere, la terra bruciata, le rocce e la vegetazione secca sono le assolute protagoniste. Una linea ispirata alla cultura italiana degli anni ’70, i cui colori, definiti inconsapevolmente da Michelangelo Antonioni nella sua rappresentazione delle montagne, parlano di senso dell’avventura e di natura attraverso la palette cromatica che si rifà alla terra di Siena, alla ruggine, alla sabbia e alla senape.
La moda prevista per l’uomo di Iceberg vive le emozioni legate alla scoperta del mondo, abbina con decisione di stile i capi del suo guardaroba. Racconta storie sulla sua vita e la sua cultura di appartenenza con un ritorno ad una cultura più concreta e sostanziosa.
La maglieria diviene materia viva da plasmare, mentre i tessuti scelti richiamano uno spirito audace: polo e camicie in maglia rigata, check o intenso color block, velluto a coste in maglieria, fili di lana e nylon, i cui motivi della linea si rifanno ad alterate gocce di colore geometrizzate.
Sulle passerelle di Milano si è visto come l’outfit per l’uomo della prossima stagione si completa con ciabatte in cuoio, stivaletti in suede stringati, sandali in stile gladiatore, e accessori pensati per creare particolari effetti di colore, come i calzini senza piede che spuntano alla caviglia.
Iceberg celebra le Zabriskie Point attraverso un ritorno alla cultura italiana degli anni ’70, i cui colori parlano di senso dell’avventura e di natura.
di Giusy Castaldo