Apre così la sfilata Missoni, con un comunicato che anticipa la sfilata: “In questo difficile momento per la mia famiglia e la nostra Società, l’azienda deve continuare le sue attività. La sfilata Uomo Autunno- Inverno 2013 si svolgerà oggi, come da calendario, e sarà presentata unicamente agli addetti ai lavori, stampa e buyers. Io sarò presente in backstage come sempre per completare il mio lavoro sulla collezione, ma non rilascerò alcuna intervista o dichiarazione e confido sulla vostra collaborazione affinché la sfilata si svolga senza intoppi. Non ci saranno altri membri della famiglia”.
Chiude invece con una lunga standing ovation a rappresentanza e a conferma che tutti noi addetti al settore, stampa e buyer, siamo vicini, condividiamo e sosteniamo questo difficile momento della Famiglia Missoni.
Nel mezzo, un defilè, che riscrive i termini della tradizione artigianale. Compie 60 anni la casa di moda e il suo sguardo è proiettato al futuro, in termini di costante ricerca, innovazione e connections. Lavorazioni di avanguardia pura per quanto riguarda la tecnica della maglieria. Maglioni, cappotti e pantaloni di maglia con aggiunta di una speciale scarpa-pantofola fatta realizzare dagli specialisti CB Made in Italy. Camicie artigianali e sartoriali fatte a mano dalla camiceria Finamore di Napoli.
Sinergia con Converse, e dalla liason nascono le Jack Purcell ottenute con una speciale maglia Missoni; ed ancora, dalla collaborazione con Jean Machine (azienda canadese) nascono giubbotti e jeans a cinque tasche.
I colori. Nessuna tinta prevarica, l’uomo Missoni ha già un carattere forte, deciso, nulla è dichiaratamente chiassoso. Opta per i blu, i rossi e i bruciati rimangono, così come gli aranciati. Rapida apparizione per il nero, che però scompare nel tempo di poche uscite.
(di Federica Piacenza)