Missoni Primavera/Estate 2025: la rivoluzione fatta a zig-zag

Missoni, per la Primavera/Estate 2025, reinventa il suo iconico motivo a zig-zag, ispirandosi all’arte e alla geometria

di Chiara Modesti

Le opere del celebre pittore olandese Piet Mondrian hanno preso vita e si sono trasformate in abiti durante la sfilata Primavera/Estate 2025 di Missoni. La collezione, firmata dal direttore creativo Filippo Grazioli, è un tripudio di linee e colori primari, che evocano i grandi capolavori del pittore olandese, come Composition with Red, Blue and Yellow (1930). 

Protagonista indiscusso della nuova stagione è lo zig-zag, il celebre pattern introdotto negli anni Sessanta da Ottavio e Rosita Missoni, e oggi rivisitato con audacia. Questa trama iconica si evolve, assumendo nuove dimensioni grazie a texture tridimensionali e all’aggiunta di frange svolazzanti che gli conferiscono un tocco etnico. 

Gli abiti, grazie all’uso sapiente dei tessuti e delle forme, si trasformano in vere e proprie sculture 3D. Le illusioni ottiche create dalle trame e le scelte materiche innovative amplificano la percezione di profondità e volume. Tra i pezzi più scenografici, spicca un abito ricoperto da ritagli di forme geometriche colorate.

A completare i look, gioielli oversize in oro dal forte impatto visivo: collane, bracciali e orecchini dalle forme geometriche, come cerchi e rombi, incentivano il tema della geometria che domina l’intera collezione. Particolarmente audaci le collane a catena che si estendono dal collo fino al braccio, offrendo un tocco inaspettato.

Anche le acconciature, curate da Jawara Wauchope, rispecchiano l’estetica geometrica e tridimensionale della collezione. Treccine, chignon e bob assumono forme audaci, con zig-zag e volumi che richiamano direttamente le trame dei capi. Ogni pettinatura è stata realizzata nel rispetto delle texture naturali dei capelli, mantenendo però una forte componente grafica e innovativa.

Con questa collezione, Filippo Grazioli è riuscito a combinare sapientemente tradizione e avanguardia, creando capi che non solo esprimono una grande portabilità, ma che si trasformano in vere opere d’arte da indossare.

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