Possibilità di scelta
Domenica 19 giugno, in via Lorenzini, Miuccia Prada e Raf Simons hanno presentato la collezione Primavera/Estate 2023. Con la collezione offrono la possibilità di indossare l’uniforme e capire la complessità dietro qualcosa di apparentemente semplice.
Il duo ha aperto e chiuso la sfilata con rigorosi abiti maschili, ma nel mentre, hanno poi inserito una serie di personaggi a metà tra bambini e adulti, che sembravano voler resistere al diventare grandi. Raf Simons e Miuccia Prada si uniscono nella loro collezione più armoniosa fino a oggi, catturando perfettamente la formalità borghese della casa e il lato giocoso e giovanile di Simons.
La location è stata una casa realizzata con carta grezza, come il materiale usato per gli inviti alla sfilata. La collezione si intitola Prada Choices: i look possono quindi essere mescolati e abbinati tra di loro, partendo da vestiti eleganti e arrivati a quelli più casual, a seconda dell’occasione.
La collezione e i fondamenti del vestire
Gli abiti, i maglioni, il total denim, le camicie, le borse oversize e la pelle sono gli elementi che hanno dominato i look, ognuno prendendo posto nell’abbigliamento maschile. Questi capi sono diventati l’argomento per comprendere la complessità che comporta la loro creazione, facendo riferimento agli origami che si aprono rivelando un soprabito o una camicia a quadri.
Si parla quindi dei fondamenti del vestire: gli abiti sono stretti in vita, mentre la vestibilità della maglieria accentuava le forme naturali del corpo. Tutta la collezione mostra una nostalgia giovanile: gli shorts in pelle con dettaglio metallico, i completi a scacchi rosa, blu e rossi, facendo riferimento alla divisa scolastica.
Raf Simons ha affermato: “Siamo attratti dall’idea di abbigliamento normale, da pezzi classici, archetipi, guardaroba. Ma lo stesso indumento in diverse materializzazioni cambia completamente il loro linguaggio. I capi sono classici, ma il loro mix contraddice, rendendoli eccitanti e nuovi. C’è pelle contro il corpo, poi cotone sopra: c’è una sorta di anti-logica nella combinazione dei vestiti, una stranezza”.
Mentre Miuccia Prada ha spiegato la sua nuova PE dicendo che: “La collezione parla della semplicità come concetto, come scelta. Ci interessa l’idea delle mode, anche l’idea delle tendenze e questa è una. Si trattava di vestiti che le persone potevano davvero indossare, ma con un impatto. Quella per noi è moda, adesso. Tanto che è la base è davvero una scelta concettuale: un cappotto, jeans, un abito. Sembrano semplici ma sono il risultato di un processo di scelta: ci sono centinaia di cappotti, perché è quello giusto? È una combinazione di un lungo processo di progettazione e decisione, e poi di istinto. È una questione di stile”.