La casa di moda francese MM6 Margiela va in onda nella settimana della moda di Milano con una sfilata FW 2021 all’insegna del reverse.
La collezione
Inizia dalla fine la sfilata della collezione Fall/Winter 2021 dI Maison Margiela. Parola d’ordine: reverse. Tutto è al contrario, i capi classici vengono rovesciati in qualcosa di totalmente innovativo. È il mondo stesso che ha ispirato la collezione. In tempi in cui, da un anno a questa parte, tutto sembra essersi capovolto, anche la moda viene rovesciata completamente. Da questa filosofia nascono pantaloni e giacche in denim al contrario con le tasche sul davanti e le cuciture in vista. Blazer senza maniche, bluse trasformate in top di satin con spalline a vista. Pantaloni neri in vinile abbinati a maglioni in jacquard fatti a brandelli per dare un tocco punk rock.
I generi cambiano, si confondono e si lasciano andare alla casualità della rivoluzione. Andy Warhol e la avant-garde francese di Erik Satie e Marcel Duchamp sono le muse ispiratrici. L’idea di rinascita, ribellione e di distruggere per ricostruire porta la casa di moda a sovvertire gli schemi. I cappotti pesanti, mirati a un clima nordico, sono in shearling reversed con cuciture ed etichette esposte. La nuova tendenza è mostrare ciò che prima veniva nascosto, stravolgere le regole dell’indossare i capi. Chi dice che un tubino stretto non possa essere indossato solo a metà, come una longuette con una camicia? Margiela sfida i comandamenti del fashion muovendosi ad occhi volutamente chiusi in un mondo che sembra sorprendere ogni giorno.
Gli orecchini dalle varie forme sono luccicanti per far risplendere il volto. Le borse si alternano a piccole pochette con catenina sfavillante e zaini disegnati in collaborazione con Eastpak. Ma ci sono anche sacchetti della spesa e praticissime tote bag per la sfilata quotidiana tra le vie della città.
La location
In un cabaret parigino degli anni Venti coriandoli argentati volano nell’aria, una ragazza agita la scritta “fine” nel backstage di una sfilata che deve ancora iniziare. Nel mondo che gira al contrario di Maison Margiela niente segue il filo della logica. Tra video in rewind e capi indossati al rovescio, le modelle sfilano in un club vuoto. Solo un pianista tiene loro compagnia, con una melodia il cui inizio e fine sono intrecciati e giocano a inseguirsi per tutto lo spettacolo. La casa di moda parigina opta per un ulteriore riferimento all’avant-garde francese degli anni ‘20. Il club intimo con qualche tavolino si ispira ai cabaret in cui scrittori, poeti e artisti si riunivano per intrattenersi e conversare.
di Annastella Versace