In diretta digital, Moncler MONDOGENIUS torna nella città meneghina durante la Milano Fashion Week con un evento clou più ricco e atteso che mai, presentando la collezione Spring/Summer 2022 tra sguardi sbalorditi e ammaliati.
Moncler continua ad alzare l’asticella del fashion game
MONDOGENIUS è l’evento globale che abbatte i confini e presenta le nuove collaborazioni con 11 designer, coinvolge 5 città del mondo, comunicando attraverso una star internazionale: Alicia Keys.
In un’unica sfilata, il pubblico di tutto il mondo sarà guidato in un viaggio spettacolare tra Milano, Shanghai, New York, Tokyo e Seul alla scoperta delle fonti di ispirazione dei designer di Moncler Genius nei diversi campi dell’arte, del cinema, della musica e dello sport estremo.
Il super show digital è stato aperto, in diretta da Milano, dalla cantante Alicia Keys, partner globale di Moncler, abile nell’interagire con Victoria Song, attrice e cantante, contemporaneamente live da Shanghai. Un inizio col botto, capace di spalancare le porte a tutti coloro che avessero avuto la voglia di immergersi in un viaggio dai contenuti innovativi.
MONDOGENIUS vuole unire generazioni e comunità di tutto il mondo abbattendo i confini. Remo Ruffini, CEO di Moncler, sottolinea che nella sua vita le ispirazioni maggiori le deve alle persone incontrate durante la sua crescita; attraverso il dialogo si possono scambiare idee e accogliere le espressioni creative di tutti, per poi farne tesoro e utilizzarle per creare qualcosa di spettacolare.
Moncler MONDOGENIUS è questo, una grande scatola promotrice del concetto di inclusività e unione, dove le persone non si soffermano più soltanto sul prodotto, bensì ne vanno a scovare i messaggi che il brand, nella realizzazione di un determinato capo, si prefigge di trasmettere. La cultura, e con essa la voglia di tornare a emozionarsi, fortunatamente sta riacquisendo il suo posto nella quotidianità.
Moncler MONDOGENIUS SS22 , una contaminazione di energie e mondi
In MONDOGENIUS il carattere personale del singolo designer deve prevalere all’interno di ogni progetto. Elementi comuni in ogni capo sono il nylon, la piuma, e la necessità di restare fedeli al DNA d’origine del brand, trasferendolo, senza sconvolgimenti, nel proprio universo. La bellezza, infatti, risiede proprio nella contaminazione reciproca, evidenziata dal risultato finale.
Milano:
1 MONCLER JW ANDERSON
Luca Guadagnino, stimato regista italiano, è l’ideatore del cortometraggio di 1 Moncler JW Anderson, che ha presentato nel cineclub Il Cinemino di Milano un film interpretato dall’attrice Sophie Okonedo. Durante un viaggio con i suoi studenti, tutti vestiti con capi firmati Moncler Jw Anderson, la prof (Okonedo) scopre un amore folle per il mondo dell’arte dopo aver incontrato uno sconosciuto colorato e carismatico. Colore e carisma sono infatti gli elementi contrastanti all’interno della collezione firmata Moncler Jw Anderson.
2 MONCLER 1952 UOMO
Location differente per il creative director Sergio Zambon, che ha scelto la Stazione Centrale di Milano per una mostra con gli artisti contemporanei: Erwin Wurm (La Fat Mini), Prem Sahib (Puffer Desk) e Andrea Anastasio (vaso Giubbotto e Pillow), con cui ha voluto condividere la sua passione per l’arte. Wurm ha mutato la forma e l’aspetto di un’auto pop iconica, alludendo al tessuto imbottito Moncler rosa shocking come una provocazione verso il mondo consumista. Il lavoro di Anastasio unisce la filosofia alla funzionalità: il vaso Giubbotto viene coibentato con duvet di Moncler, mentre Pillow è una dichiarazione fortemente visiva che fonde Oriente e Occidente.
5 MONCLER CRAIG VERDE
Craig Green ha scelto di mettere in evidenza la concezione del lavoro. Lo sforzo fisico è in grado di accogliere e analizzare le differenti possibilità di poter collaborare con gli elementi offerti dalla natura, senza prevaricazioni.
8 ANGELI DI PALMA MONCLER
L’italiano Francesco Ragazzi, meglio noto come Palm Angels, è un ex Moncler. Giovane e intraprendente si imbarca in questo viaggio, per lui come un metaforico ritorno a casa. C’è la volontà di rompere gli schemi omaggiando la cultura vintage che echeggia intorno al negozio americano The Dune. I capi sono particolari e si discostano dal seguire le tendenze del momento; ne emergono peculiarità come volumi e dettagli unici su abiti classici.
Shanghai:
3 MONCLER GRENOBLE
“Sei pronto a volare?” così INTO1-Santa, INTO1-Mika e INTO1-Zhou Keyu hanno aperto il loro spettacolo trasferendo la nuova collezione 3 Moncler Grenoble in una dimensione surreale. 12 artisti si sono lanciati in uno straordinario spettacolo di paracadutismo per presentare le elevate prestazioni dell’abbigliamento Moncler.
7 MONCLER FRGMT HIROSHI FUJIWARA
Conosciuto anche come “padrino dello streetwear”, Fujiwara ha unito il mondo digital a quello reale, abbattendo ogni tipo di divario. I modelli per le strade di cinque città hanno espresso attraverso la collezione 7 Moncler Frgmt il legame del designer con l’universo metropolitano.
MONCLER + DINGYUN ZHANG
L’attrice Guan Xiaotong, con la sua positività, è stata la madrina dell’elettrizzante collezione di Zhang. Il set ha bilanciato la passione per la montagna, riconducibile a Moncler, con l’estetica subacquea della collezione, arricchita da colori marini e stampe nuove. L’emergente Zhang ha cercato di spiegare in questo modo quanto l’uomo possa essere influenzato dalla natura in momenti di condizioni estreme.
New York:
6 MONCLER 1017 ALYX 9 SM
Quando ad occuparsi dell’aspetto musicale è Teezo Touchdown, l’attesa supera sempre le aspettative. Matthew Williams, direttore creativo di Alyx, ha presentato la sua arte basata sull’approccio del fai-da-te, rinominato dall’artista DIWYF (DoItWithYourFriends). L’ambientazione newyorkese è stata la cornice ideale per la collezione SS 2022; l’appartamento dove è stato girato il video ha messo in evidenza come i disegni dell’abbigliamento di Williams siano in sintonia con la città di New York.
2 MONCLER 1952 DONNA
Veronica Leoni, designer di 2 Moncler 1952 Donna, è un’artista capace di guardare al passato per progettare le forme di domani. MONDOGENIUS le ha insegnato cosa significa creatività, nel rotondo senso del termine, grazie al fatto che è un progetto nato per promuovere l’idea di collaborare. Oggi la Leoni vuole presentare una donna che non rinnega la sua femminilità, essendo fragile e forte al tempo stesso. Proprio per questo ha voluto che a guidare gli spettatori fosse Solange Knowles con una performance da brividi. La SS 2022 di Moncler 1952 Donna è un’esplorazione all’interno della bellezza femminile, mixando sensualità e praticità, con uno sguardo volto agli anni Cinquanta che non perde di vista il dinamismo e l’energia volitiva del presente.
Tokyo:
4 MONCLER HYKE
Hyke nasce dall’abbigliamento tecnico da escursione e si inquadra bene con le origini di Moncler. Qui la semplicità è il focus della collezione SS 2022, anche nell’allestimento della sfilata, svoltasi all’interno dello spazio del Telecom Center Building a Tokyo, dove per ricreare l’atmosfera montana di Moncler è stata allestita una sorta di cupola di neve. L’intenzione di Hyke è quella di far vedere quanto il suo tipico pragmatismo si rifletta nell’abbigliamento della collezione.
Seoul:
MONCLER + GENTLE MONSTER
Gentle Monster presenta la sua collezione con un’installazione digital in grado di misurare le emozioni. Lee Sungkyung (modella, attrice e cantante) e K-pop Hwang (attore e artista) hanno condotto il pubblico in una sala buia, dove a illuminare i modelli c’erano abbaglianti luci bianche che evidenziavano il logo Moncler + Gentle Monster su maxi piumini, accessori e occhiali; tutti con denominatore comune il colore nero.
Il progetto MONDOGENIUS si spinge oltre il prodotto per abbracciare universi culturalmente differenti. Si genera così un’interconnessione allo stato puro ed elevato, mescolata all’eterogeneità di interpretazioni dei canoni del brand, dove ognuno è impegnato a dare sfogo alla propria arte per un modo nuovo di pensare alle collezioni di moda.
Il pubblico con il passare degli anni è diventato onnivoro, e Remo Ruffini può essere considerato il deus ex machina di Moncler MONDOGENIUS. La visione propria del CEO è limpida: sa dove vuole traghettare il progetto ma soprattutto in quali acque farlo approdare.
Grazie Moncler per averci fatto fare il “giro del mondo” in pochi minuti!
di Agnese Pasquinelli