MSGM porta la moda nel futuro: tra cantieri, tulle e giochi di luce

Un mix tra heritage e modernità, tra arazzi tradizionali e streetwear contemporaneo

a cura della Redazione

Massimo Giorgetti non è certo uno stilista che ama le passerelle convenzionali. Per la collezione Fall-Winter 2025/26, ha deciso di portare MSGM in un cantiere, trasformandolo in uno spazio surreale, tra cemento grezzo e installazioni luminose. E se pensavi fosse solo un’idea scenografica, ti sbagli di grosso: dietro c’è una vera ricerca artistica, con le collaborazioni di Alberonero e Caterina Frongia, che hanno dato alla collezione una dimensione quasi eterea.

Quando la leggerezza diventa una dichiarazione

“Leggerezza non è superficialità.” Tre volte sul moodboard, tre volte impresso nella collezione. Un concetto che Giorgetti esplora con sovrapposizioni impalpabili e trasparenze che sembrano giocare con la luce. Il tulle, protagonista assoluto, si tinge di sfumature intense – rosso vivo, giallo acido, rosa – e si fonde con materiali più strutturati come pile, scuba e pelle. Il risultato? Un equilibrio perfetto tra evanescenza e concretezza, sogno e realtà.

Arte tessile e streetwear couture

La mano di Caterina Frongia si percepisce forte e chiara nei dettagli della collezione: maglieria jacquard, lettering intrecciato, motivi grafici che decorano jersey e T-shirt. Un mix tra heritage e modernità, tra arazzi tradizionali e streetwear contemporaneo. E poi c’è Alberonero, con il suo utilizzo magistrale della luce e delle trasparenze, che regala agli outfit un effetto tridimensionale, come se fluttuassero nello spazio.

MSGM non smette di sorprenderci mescolando arte, moda e sperimentazione. Questa non è solo una collezione, è un manifesto e un grido alla moda.

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