Dal 24 al 27 marzo sulla piattaforma virtuale Decentraland sarà possibile accedere ad eventi, concerti, discussioni ed installazioni di 50 brand del luxury e del digital. Tutto questo grazie all’unione dei nomi del fashion system e delle aziende digitali come Auroboros e DressX e grazie a Boson Protocol, un regolamento per Web3 che consente lo scambio senza interruzioni di beni digitali con prodotti fisici, servizi ed esperienze. All’interno della piattaforma i consumatori potranno acquistare NFT (non-fungible-token) per i loro avatar o beni fisici da ritirare in negozio.
I nomi della prima Fashion Week nel Metaverso
La pandemia e i relativi lockdown ci hanno abituato negli ultimi due anni agli show digitali, rendendo la moda più democratica. Il metaverso può davvero essere la quintessenza della democratizzazione di questo settore così patinato, che grazie alla tecnologia ci apre le sue porte. Ad ospitarci nelle loro boutique ed eventi virtuali sono Etro, Philipp Plein, Dolce & Gabbana, Tommy Hilfiger e Giuseppe Zanotti.
Molti di loro saranno fruibili al Boson Portal Fashion District, una piazza virtuale dello shopping ispirata all’Avenue Montaigne parigina, dove tra le siepi curate sorgono le prime boutique. Tra queste Etro presenterà il nuovo motivo Liquid Paisley, fluido di nome e di fatto e vibrante nei colori, Veronica Etro sceglie il Metaverso per intraprendere questo nuovo viaggio aperto a tutti e senza frontiere.
Lo stilista Tommy Hilfiger ammette che quando fondò il suo brand nel 1985 non immaginava di certo che avrebbe venduto i suoi capi in un mondo 3D. Non lo immaginava ma riesce a stare al passo coi tempi permettendo ai visitatori di incontrare rendering fluttuanti in 3D dei look più iconici, e gli articoli potranno essere acquistati come NFT riscattabili attraverso prodotti fisici consegnati direttamente al proprio domicilio.
Dolce & Gabbana, affatto nuovi a questo mondo, dopo il successo del mercato degli NFT, hanno creato una collezione appositamente per l’evento. Una catwalk così felina non si era mai vista; ad indossare la collezione sono degli umanoidi dalle sembianze di gatti che ci rassicurano che anche nel mondo virtuale troveremo loghi, animalier, luccichio e trasparenze.
Collezione e sfilata-evento anche per Philipp Plein, che ha adibito la Plein Plaza all’interno di Decentraland. Per l’occasione, chi ha partecipato all’evento potrà acquistare la sua limitatissima collezione dai pezzi che costano tra i 1500 e i 15000 euro.
Il metaverso come accesso a servizi esclusivi
A far dialogare il mondo virtuale con quello reale sono le iniziative proposte da brand come Giuseppe Zanotti e Diesel, rendendo ancor più invitante la partecipazione a queste piattaforme assicurando sconti e servizi più unici che rari. Zanotti, grazie alla collaborazione con la community Deadfellaz e il marketplace di NFT Neuno, ha creato un’edizione virtuale della sneaker Cobras. Cinquecento dei mille pezzi Nft andranno a selezionati possessori della neuCard (insieme ad altri capi virtuali realizzati da Neuno e Deadfellaz) che riceveranno anche uno sconto del 20% per l’acquisto delle scarpe reali sul sito di Giuseppe Zanotti.
Non all’interno di Decentraland, Diesel ha creato il suo D:Verse, una piattaforma che comprende edizioni uniche in NFT dei pezzi iconici della sfilata, come anche capi, sneakers e accessori fisici (e in edizione limitata). Inoltre, permette l’accesso alla D:VERSE family – attraverso la quale i detentori di NFT DIESEL potranno incontrarsi tramite un canale privato Discord – e alla D:VERSE KEY, un token che darà diritti esclusivi per pre-vendite di NFT a prezzo scontato, lotterie, lanci gratuiti, ulteriori oggetti indossabili nel metaverso e novità riguardanti i nuovi giochi e progetti che DIESEL continuerà a costruire per la sua community.
Il metaverso è la chiave di volta per comprendere al meglio le nuove dinamiche del settore fashion, gaming ed economy, meglio non perdersi un pixel, ci vediamo su Decentraland.