Natalia Vodianova, la musa di Ermanno Scervino torna in prima fila: la sfilata che celebra la femminilità con un twist couture

La passerella si apre con un mood deciso e raffinato: capi dal taglio maschile incontrano dettagli ultra femminili, in un perfetto equilibrio tra rigore sartoriale e sensualità

a cura della Redazione

Alla Milano Fashion Week, c’è un nome che brilla tra il pubblico del front row della sfilata Ermanno Scervino Autunno/Inverno 2025-2026: Natalia Vodianova. Ma non è una spettatrice qualunque. La supermodella russa e filantropa ha un legame speciale con lo stilista fiorentino, un rapporto che affonda le radici nei primi anni Duemila, quando lui la scoprì e la scelse come volto della sua campagna pubblicitaria. E ora, 25 anni dopo, eccola di nuovo qui, a celebrare una collezione che incarna perfettamente la donna Ermanno Scervino: sofisticata, moderna, irresistibilmente elegante.

La collezione Ermanno Scervino AI 2025-2026: un gioco tra maschile e femminile

La passerella si apre con un mood deciso e raffinato: capi dal taglio maschile incontrano dettagli ultra femminili, in un perfetto equilibrio tra rigore sartoriale e sensualità. La camicia bianca da uomo, destrutturata e portata sbottonata, si abbina a pencil skirt in pelle che scolpiscono la silhouette. Il pizzo si mescola alla lana, la seta flirta con il tweed, creando un contrasto di texture che esalta la femminilità senza mai renderla scontata.

“Volevo raccontare una donna forte, consapevole, che sa giocare con la moda senza rinunciare alla sua essenza”, spiega Ermanno Scervino. “Il mix di materiali e tagli diversi è il mio modo di celebrare la bellezza in tutte le sue sfaccettature”.

Un omaggio alla couture italiana

Oltre ai capi daywear, la sfilata svela abiti da sera che sembrano usciti da una fiaba contemporanea: vestiti bustier avvolti in nuvole di tulle, long dress con dettagli in pizzo ricamato a mano, blazer strutturati indossati come mini abiti. La palette è sofisticata, giocata su tonalità neutre, blu profondi e bagliori metallici che catturano la luce ad ogni passo.

Natalia Vodianova: “Indossare Ermanno Scervino è come portare un pezzo d’Italia”

E chi meglio di Natalia Vodianova per incarnare questa idea di eleganza? “Ogni volta che indosso un capo di Ermanno Scervino, sento la storia, l’artigianalità e l’amore per il dettaglio”, racconta la modella. “Adoro la camicia con corsetto a righe blu: ha quella disinvoltura tipica del guardaroba maschile, ma con un twist couture che la rende unica”.

Dopo aver calcato le passerelle di tutto il mondo, Natalia oggi si dedica alla filantropia con la sua Naked Heart Foundation, ma il richiamo della moda resta forte. E con Ermanno Scervino, ogni ritorno sembra sempre un nuovo inizio.

Una sfilata che non solo celebra il legame tra uno stilista e la sua musa, ma anche il potere senza tempo dell’eleganza autentica. E Natalia Vodianova, nel front row, ne è la perfetta incarnazione.

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