Le combinazioni dirompenti dello stilista Olivier Theyskens per Azzaro Couture
Ombra e luce. Glamour e sobrietà. L’equilibrio degli opposti. Opposti che si combinano sinergicamente dando vita a combinazioni dirompenti. Una lezione di stile per Olivier Theyskens. Per la collezione, infatti, lo stilista ha analizzato profondamente gli archivi di moda Azzaro durante una visita a Gennaio al museo Palais Galliera di Parigi.
“Hanno alcuni dei pezzi chiave delle grandi epoche, alcuni dei disegni che ha fatto per cantanti famosi: abiti in paillettes, con disegni molto forti, alla fine degli anni ’60 e ’70”, ha confidato lo stilista riferendosi all’approccio iconoclasta di Loris Azzaro all’epoca. L’obiettivo per questa collezione infatti, era quello di sperimentare nuove tecniche e materiali per esprimere al meglio l’anima glamour della maison.
Focus sulla collezione
La collezione di Azzaro Couture ha confermato l’abilità dello stilista nel saper cogliere sempre il nuovo, nella reinterpretazione attiva del brand. Perfetti look da star. Silhouette slanciate, punti vita stretti e abiti lunghi fino ai piedi. Ricami di perline e piume; tessuti lucenti ottenuti da spalmature, paillettes e un grande insegnamento di sartorialità.
Le linee sono fluide e sofisticate. Una delle prerogative fondamentali per la costruzione della collezione è il concetto di comodità. Come Theyskens ha affermato, “bisogna essere in grado di sedersi e non rompere il vestito”. Questa scelta si è tradotta nell’utilizzo di tessuti confortevoli, elastici, senza mai rinunciare però allo sfarzo.
La vita dei pantaloni si abbassa richiamando gli ultimi anni ‘90, le spalle si estendono, le scollature si abbassano. Un continuo gioco di asimmetrie. Intrisi dall’essenza dell’eleganza e del glamour tipici della Maison Azzaro, i modelli della collezione evidenziano una linea sobria ma fluida, punteggiata da esplosioni di cristalli scintillanti.
Le silhouette sfidano l’atemporalità con semplicità e raffinatezza. “Penso che questa modernità sia senza tempo, perché il modo in cui vestivano le donne era con una semplicità che risuona ancora oggi, fa sembrare le donne belle ed è divertente”.
Si susseguono così i modelli Azzaro, uno dopo l’altro, su una passerella di specchi atta a risaltare ancor di più la lucentezza degli abiti della collezione. La scelta della palette rispecchia perlopiù il desiderio dello stilista di ricreare look più “notturni”; si alternano quindi le tonalità del bianco, argento e nero.
di Isotta Canapieri