Dopo New York, Londra e Milano, è il turno di Parigi di brillare sotto i riflettori della Settimana della Moda. Dall’1 al 9 marzo saranno presentate le collezioni prêt-à-porter donna Autunno/Inverno 2021-2022 con oltre 93 brand. Nonostante il contesto attuale, ci si aspettano cornici mozzafiato dalle iconiche Maisons di moda.
Nuove sperimentazioni per il mondo del fashion in tempi di Coronavirus
Il calendario ufficiale rimane provvisorio a causa delle condizioni sanitarie attuali, dato che Parigi è sotto coprifuoco alle 18.00 da qualche settimana. Per non parlare del fatto che ristoranti, bar e luoghi di cultura sono chiusi da mesi ormai. Quando si pensa che solo un anno fa i redattori delle più grandi riviste di moda arrivavano a Parigi dopo diverse settimane di sfilate. Cominciavamo a vedere alcune mascherine e a sentire parlare del “virus cinese”, ma eravamo ben lontani dall’immaginare quello che sarebbe successo.
Quindi, è in un contesto particolare che si svolgerà questa Fashion Week. Come ha detto bene l’assessore del Comune di Milano, Cristina Tajani: «ad un anno esatto dall’inizio della pandemia, l’intero mondo del fashion sta sperimentando nuovi modi di mostrarsi, raccontarsi e proporsi grazie a nuovi linguaggi comunicativi, ma soprattutto a innovative modalità produttive, sempre più attente al riuso dei materiali e al riciclo».
In agenda per questa Fashion Week parigina
In programma, un mix di sfilate in livestreaming, film di moda e piccole presentazioni di persona. Ad aprire questa Paris Fashion Week, il fashion show dei laureati dell’Institut Français de la Mode, un’esperienza senza precedenti! Passeranno il testimone ad altri giovani brand come il marchio sostenibile Benjamin Benmoyal, oppure Cecilie Bahnsen, che celebra le tradizioni della bella moda francese e la cultura del design scandinavo.
La prima collezione Chloé sotto la direzione di Gabriela Hearst e quella completa di Matthew Williams per Givenchy saranno sotto i riflettori. Anche tra i punti salienti, il debutto di Nicolas de Felice per Courrèges. Per quanto riguarda i grandi, ci sono Dior, Rick Owens, Isabel Marant, Hermès e altri ancora. Grande giornata l’8 marzo con le presentazioni delle collezioni di Schiaparelli, Giambattista Valli e Balmain. Come al solito, saranno Chanel, Miu Miu e Louis Vuitton a concludere degnamente le celebrazioni il 9 marzo.
Come un’aria di cambiamento nell’ambito della moda
Da seguire attentamente, i ritorni di Stella McCartney, Lanvin e Ann Demeulemeester nel calendario ufficiale. Tra le new entry, non vediamo l’ora di scoprire la nuova collezione di Jil Sander, e quella del marchio giapponese Ujoh. Invece, dovremo aspettare il 26 marzo per scoprire la collezione di Kenzo, che ha deciso di uscire dal calendario optando per un fashion film. E non è l’unico marchio ad aver rotto il calendario ufficiale.
Tra gli abbonati assenti ci sono anche Celine, Jacquemus e Saint Laurent. Il gruppo Kering ha scelto in particolare di sperimentare la rivelazione delle collezioni dei suoi marchi indipendentemente dalle Fashion Week organizzate dall’industria della moda. Questione da seguire! La tendenza è verso il tempo lungo, al ritmo di ogni brand. Non si risponde più alla frenesia delle Fashion Week ma “alle esigenze della creatività“, come ha sottolineato Anthony Vaccarello, pienamente consapevole dei cambiamenti radicali portati dalla crisi del Coronavirus.
Dove vedere le nuove collezioni? Sulla piattaforma dedicata di FHCM e sui canali online e social dei brand, ovviamente. Da seguire, una settimana piena di nuova ispirazione e meraviglia in questo periodo di dubbio. Cosa c’è di meglio per farci sognare un po’?
di Léa Voirin