Paul Smith AI 2025: la sartoria contemporanea incontra la memoria fotografica

Smith, cresciuto sotto l’influenza di icone fotografiche come David Bailey e Terence Donovan, omaggia gli anni ’60 con abiti sartoriali che combinano tessuti classici inglesi in maniera inedita

a cura della Redazione

Paul Smith, maestro indiscusso dell’abbigliamento maschile, reinterpreta il passato con uno sguardo innovativo nella collezione Autunno/Inverno 2025. Ispirandosi al lavoro fotografico del padre Harold Smith e al guardaroba anni ’60, lo stilista ha creato una linea che fonde nostalgia e modernità, presentata nel suo quartier generale nel Marais con un format unico e coinvolgente.

La collezione esplora la sartoria morbida con dettagli intelligenti, come giacche doppiopetto con risvolti monopetto e tessuti personalizzati. Gli scarabocchi di Harold diventano fodere in tessuto, mentre le sue fotografie floreali si trasformano in stampe distorte per camicie e cravatte, donando un tocco personale e artistico a ogni look.

Smith, cresciuto sotto l’influenza di icone fotografiche come David Bailey e Terence Donovan, omaggia gli anni ’60 con abiti sartoriali che combinano tessuti classici inglesi in maniera inedita. Giacche e pantaloni non abbinati, accompagnati da camicie e cravatte coordinate, ridefiniscono l’eleganza contemporanea con una vena giocosa.

Non manca l’attenzione ai dettagli collaborativi, come il progetto con Barbour, dove piccoli uccelli decorano le fodere, e l’uso creativo di vecchi inviti di sfilate trasformati in etichette. Dopo il trionfo al Pitti di Firenze, il ritorno di Smith a Parigi segna un nuovo capitolo della sua carriera, confermandolo come una forza creativa inesauribile.

Con la collezione Autunno/Inverno 2025, Paul Smith dimostra che la sartoria maschile può essere un ponte tra passato e futuro, celebrando il design senza tempo e l’innovazione stilistica.

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