Louis Vuitton sfila al centro della piazza del Musée du Louvre all’interno di un’enorme impalcatura che ricrea un fiore rosso, disegnata dall’artista contemporaneo francese Philippe Parreno e dal designer James Chinlund, con una collezione concepita da Nicolas Ghesquière come multi faceted.
I modelli presentati sono di due tipologie principali: vestiti in pelle e vestiti in chiffon con balze sulle tonalità del grigio. Per quanto riguarda i tubini dalle maxi tasche, sono caratterizzati da un mix and match di diversi colori della pelle. Le forme e le geometrie si ripropongono in ogni capo, il direttore artistico decide di giocare con le proporzioni per questa nuova collezione, reinventando i dettagli anche con una selezione precisa di borse. Infatti, la borsa fatta a “casa delle bambole”, diventa un pezzo unico che ruba la scena a tutto il resto dell’outfit, una vera art of living anche nel campo della moda, non solo del design. Il design a 360° viene riproposto per questo brand, che ormai è una multinazionale multitasking e multi skills, che stupisce sempre in ogni suo settore.
Protagoniste di questa passerella parigina sono le maxi cerniere e catene che completano gli abiti, se non addirittura ne sono l’essenza stessa. Non solo richiamano i piccoli accessori e le componenti presenti nelle ormai famosissime basi della Maison francese, ma prendono vita in una loro propria unicità e grandezza nei capi. Per quanto riguarda le scarpe, la PE 2023 di Louis Vuitton è segnata da stivaletti con suola a carro armato, principalmente neri, ma anche marroni e panna, proprio come la collezione Beaubourg.