Fashion in motion, come i ritmi della quotidianità possono ispirare una collezione
Un ritmo lento e naturale guida la sfilata di Lorenzo Serafini tra abiti tenui, leggerezza e un’eleganza sempre sofisticata. La location è semplice, scevra da qualsiasi tipo di sfarzo, un vero e proprio cantiere aperto ed in fase di rinnovamento ubicato in Via Cena 2.
Lo show vuole rappresentare una via di fuga dalla frenesia metropolitana a cui si è quotidianamente sottoposti, ed è un invito a lasciare spazio a ritmi più moderati, più a misura d’uomo, e ad una maggior riflessione e consapevolezza personale.
Si presentano abiti perfettamente in tendenza, i colori si mantengono su una palette essenziale dal bianco al color mattone, fino ad arrivare a un marrone testa moro deciso; i volumi sono leggeri, raffinati e semplici da indossare all’interno di in un immaginario comune.
Troviamo trasparenze, pizzi, maniche a sbuffo, blazer dalla chiusura irregolare ma anche accessori di tendenza come tote a rete e grandi pouch scamosciate con lunghe frange. Gli elementi chiave per la PE25 di Lorenzo Serafini sono decisamente attuali e affascinano un pubblico dal gusto irresistibilmente minimal e all’insegna del comfort.
Indossare la propria libertà
Il messaggio conclusivo di questo show vuole essere un augurio: liberarsi dalle imposizioni a cui spesso siamo soliti soccombere e smettere di rinunciare alla propria comodità. Da sempre gli abiti sono segno d’espressione di noi stessi e Philosophy, sposando questa dottrina, tiene a ricordare quanto eleganza e comodità possono coesistere in abiti semplici e incredibilmente affascinanti, e di quanta bellezza possa abitare un capo apparentemente poco fastoso.