Ports SS 2021: primavera in abiti leggeri e sandali alla schiava
L’art director Karl Templer, in un momento in cui non è stato possibile organizzare una fashion week simile a quella delle edizioni precedenti, ha presentato la collezione Primavera/Estate 2021 di Ports 1961 con un live streaming sul sito ufficiale della casa di moda, visionabile sul sito della Camera Nazionale della Moda Italiana, riprendendo le modelle mentre sfilavano in via San Vittore 21, a Milano. Il brand di ready-to-wear, fondato dall’imprenditore nippo-canadese Luke Tanabe, è stato in grado di incantare i suoi spettatori online (e i pochissimi presenti in loco) con le sue forme eteree, i materiali impalpabili e i capi iconici senza tempo. Le modelle trasudavano eleganza e femminilità ad ogni passo, tenendo bene a mente la concezione di freschezza che è alla base di ogni collezione del brand.
La palette colori della collezione è un mix di contrasti di bianco e nero abbinati a colori neutri ed essenziali nel guardaroba di ogni donna: bianco panna sporcato di blu, rosso e beige. Non si tratta di colori particolarmente originali o fuori dagli schemi, ma di tonalità che rendono gli outfit classici, ma abbinabili in modo creativo al tempo stesso. La donna Ports deve sentirsi a suo agio con i capi sartoriali che indossa; i materiali utilizzati, come il cotone, la pelle e il raso, sono confortevoli ma ricercati al tempo stesso, in grado di creare una stretta connessione tra la sensazione di freschezza, che ben si addice alla collezione Primavera/Estate, e la giusta vestibilità.
Forme sofisticate senza tempo
Con questa collezione, Templer e il suo team sono riusciti ad interpretare lo spirito del tempo, tramite capi con forme che all’apparenza potrebbero avere una parvenza di scomodità, ma che osservati bene lasciano trasparire la morbidezza e l’ariosità tipica degli indumenti firmati Ports: abiti in cotone a palloncino finemente decorati, midi, traforati, completi composti da giacca sciancrata e pantalone palazzo, gonne ampie e morbide abbinate a camicie semi trasparenti. Inoltre, vicino al romanticismo del plissé e delle forme avvolgenti, Templer ha osato proponendo abiti con scollature importanti e lunghe frange sbarazzine, che aggiungono alla concezione di raffinatezza una voglia di divertimento e spensieratezza che rende la passerella uno spettacolo intrigante da ammirare da tutte le angolature.
Un senso di assoluta leggerezza e sofisticatezza femminile risuona anche negli accessori e nelle scarpe della collezione: collane e catenelle sottili incorniciano i visi delle modelle con le loro piccole pietre colorate e le foglie dorate di gingko biloba; pochette in morbida pelle si adattano alla presa della mano che le tiene, sandali alla schiava si attorcigliano dolcemente alle gambe, cinture sottili creano balze e onde sui vestiti che mettono in risalto il girovita femminile. Templer è riuscito a creare una sofisticata ed estremamente graziosa collezione che riesce ad esprimere la sua profonda e appassionata ricerca nel mondo dell’abbigliamento classico da donna.
di Sara Della Mattia