Uno stile gipsy, sbarazzino, che stravolge e ricompone i look
Si è catapultati in una nuova dimensione. Tutti i modelli, il design, i materiali, i capi vengono ripresi e rivisitati. Abiti ed elementi originali, sbarazzini; parola d’ordine, divertimento: largo dunque a collant multicolor e stampe con borchie e strass che adornano le silhouette. Pezzi diversi, disparati, che però abbinati hanno un senso; scomporre per ricomporre, giocare come se si dovesse creare un puzzle. A contrasto, da una parte capi basic e semplici, dall’altra pezzi scintillanti.
Se bisogna parlare di combinazioni inedite e di contrasti, si parte dai look composti da capi apparentemente disparati, diversi e non conciliabili, ma che invece insieme vanno d’accordo e acquisiscono un’identità molto originale. I capi basic si affiancano e si abbinano a pezzi luminosi e scintillanti quali i vestiti in maglie a catena con effetto rete. Non mancano in passerella gonne fluttuanti e danzanti, giacche over, cappotti e impermeabili in pelo; poi ancora, camicette a pois, parka, maxi maglie impreziosite da cristalli sul collo e da collane di diamanti.
Lo stile “metallurgico” e non esattamente sobrio di Rabanne, proposto nella scorsa stagione, viene riproposto ma in modo molto innovativo. Le paillettes metalliche e le frange acquisiscono nuovi significati e adornano capi più basic, come le maglie jacquard e maxi cardigan. Tra gli altri elementi iconici, le stampe a quadretti, il tartan, vichy, le stampe leopardate e floreali, gli abiti conchiglia. Per la sera le proposte ricadono su abiti-foulard, scialli con frange gitane, motivi grafici e camicie da notte che si trasformano in abiti lussuosi decorati con strass e paillettes.