Raf Simon e Miuccia Prada: la loro prima collaborazione

Prada

La Spring/Summer 2021 di Prada segna la prima co-direzione tra Raf Simons e Miuccia Prada per il brand di lusso, proposta in format digitale

24 Settembre, ore 14:00: Prada rivela l’unione visiva di due grandi menti creative. Il designer belga Raf Simons infatti ha co-diretto insieme a Miuccia Prada la Spring/Summer 2021 del celebre brand italiano, presentando la collezione in modo digitale durante la Milano Fashion  Week.

Successivamente alla sfilata, i due designer hanno parlato agli spettatori raccontando le loro idee e  rispondendo ad alcune domande. Ad aprire questo talk è stata la signora Miuccia, che ha esordito comunicando l’importanza della relazione tra uomo e tecnologia e di quanto questo rapporto sia diventato estremamente vitale, specialmente in questo momento storico, per accorciare le distanze ed unire le persone.

Lo scenario della sfilata Prada

Lo scenario di questa sfilata virtuale, ideata da OMA/AMO, era semplice, intimo, avvolto da un  caldo colore giallo. Al centro solo telecamere robotizzate che come sguardi attenti controllavano gli  abiti, immortalando con precisione i dettagli da ogni angolazione seguendo la danza delle modelle.  La colonna sonora è stata composta per la sfilata da Plastikman, il musicista anglo-canadese Richie Hawtin, protagonista della scena elettronica.

Il concetto dell’uniforme da indossare ci accompagna per tutta la sfilata. La collezione esplora l’idea dell’uniforme sviluppandone le molteplici interpretazioni, esplorando il suo significato in un modo metaforico arrivando ad esprimere qualcosa di più timeless di una sfilata: l’uniforme di una comunità, una rappresentazione visiva di valori e modi di pensare e di esprimere ciò che si vuole comunicare.

Gli abiti sono estremamente essenziali e raffinati, presentano una forte rivisitazione delle stampe  d’archivio di Prada. Bluse smanicate, pantaloni dritti, soprabiti in nylon realizzati con tecniche sartoriali e completi in felpa evidenziano come l’interpretazione dei capi con materiali diversi ne cambi la lettura, trasformando la sofisticata eleganza in praticità e viceversa. In molti capi notiamo la presenza importante di vari tipi di tasche, sinonimo di praticità e comodità, che sottolinea la vita e la quotidianità, ed in particolar modo l’utilità degli abiti. Il tutto induce ad un mix di contemporaneità unito ad un eleganza indissolubile. E così per i due designer la semplicità risulta dunque la parole chiave, la componente  immancabile dell’uniforme: ridurre l’abito ad un’essenza.  

 

di Arianna Virginia Bezza  

 

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