Non c’è tendenza, nessuna ricerca ostentata o colpi di scena cinematografici per far parlare di sé. A Tomas Maier, direttore creativo della celebre Maison italiana, basta semplicemente creare. Puntare la mano là dove l’eleganza s’innalza, ed è subito capolavoro.
Essenza e rigore la fanno da padroni alla sfilata di Bottega Veneta per il prossimo Autunno Inverno 2016-17. Quello proposto dal brand è un uomo elegante e sicuro, che non nutre il bisogno di urlare la sua essenza e che sfila sulle passerelle milanesi con indosso capi essenziali e ricercati.
A destare attenzione ed interesse sono le linee morbide, senza intrecci o sovrapposizioni, e l’attenta e ricercata visione alla pulizia di cuciture. Cappotti, trench e doppio petto vengono resi incredibilmente eleganti e sobri, contraddistinti da fantasie geometriche.
Lunghezze midi e maxi per capi dai colori della terra, rosso fuoco e nero, con qualche eccezione voluta per gli abiti bianchi. L’uomo di Bottega Veneta veste cachemire, lana e pelliccia, velluto e pelle. La ricerca dell’eleganza e del rigore sono espressi anche nelle forme, declinate secondo mood e stili diversi.
A farla da protagonisti sono caldi cappotti avvolgenti, in contrasto con giacche e completi volti a delineare la silhouette, la forma e la figura.
Gli accessori sono un’altra componente fondamentale dell’idea di uomo pensato da Bottega Veneta, sempre accompagnato da maxi borsoni da viaggio in vitello intrecciato, portabili a mano o a tracolla.
Unica nota di lussuosa appariscenza sono i porta documenti in pelle di coccodrillo, che sembrano urlare, nel loro silenzio, questa grande esplosione di eleganza unica ed ineguagliabile.
Maier, con la nuova collezione, si è rivelato nuovamente uomo di classe ed incredibile raffinatezza.
di Chiara Tagliarino