Rick Owens alla Paris Fashion Week: un viaggio tra futuro e misticismo – Gilt Magazine

Rick Owens alla Paris Fashion Week: un viaggio tra futuro e misticismo

Fedeli alla sua firma stilistica, le silhouette scultoree di Owens hanno dominato la sfilata: spalle esagerate, volumi drammatici e proporzioni allungate hanno conferito ai capi un’aura quasi rituale, in bilico tra forza e fluidità

a cura della Redazione

Alla Paris Fashion Week Autunno/Inverno 2025-2026, Rick Owens ha presentato Concordians, una collezione che continua a esplorare il suo universo visionario, dove l’estetica tribale incontra un immaginario futuristico. Un rito contemporaneo che ha trasformato la passerella in un palcoscenico di forme scolpite, materiali sperimentali e un’atmosfera carica di energia mistica.

Un’architettura di stoffa e potenza

Fedeli alla sua firma stilistica, le silhouette scultoree di Owens hanno dominato la sfilata: spalle esagerate, volumi drammatici e proporzioni allungate hanno conferito ai capi un’aura quasi rituale, in bilico tra forza e fluidità. Ogni look sembrava scolpito piuttosto che semplicemente cucito, con un’attenzione maniacale ai tagli e alla costruzione. Drappeggi architettonici, sovrapposizioni avvolgenti e dettagli asimmetrici hanno reso ogni outfit un’opera d’arte in movimento.

Materiali e colori tra ombra e luce

La palette cromatica ha mantenuto l’essenzialità tipica del designer, muovendosi tra nero profondo, grigio fumo e bianco algido, con occasionali incursioni in tonalità più accese che spezzavano l’armonia monocromatica. I materiali, invece, hanno giocato su contrasti inaspettati: pelle opaca, finiture lucide, tessuti cangianti e superfici metallichehanno contribuito a creare un effetto quasi ultraterreno, come se ogni capo fosse progettato per un’altra dimensione. Cerniere oversize, texture grezze e dettagli industriali hanno aggiunto un ulteriore strato di complessità alla narrazione visiva.

Un’atmosfera ipnotica tra luci e suono

L’esperienza della sfilata è stata amplificata da una colonna sonora intensa e ipnotica, capace di trasportare il pubblico in un altro mondo. L’illuminazione drammatica, fatta di bagliori intermittenti e ombre scolpite, ha reso ogni ingresso in passerella una sorta di apparizione, sottolineando il carattere quasi ritualistico della collezione.

Ancora una volta, Rick Owens ha dimostrato di essere più di un designer: è un narratore visionario, capace di trasformare ogni sfilata in un’esperienza sensoriale. Con Concordians, ha ribadito il suo talento nel coniugare tradizione, innovazione e spiritualità, offrendo una collezione che non si limita a vestire il corpo, ma ne amplifica la presenza, trasformandolo in un simbolo di potenza e mistero.

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