Imponente, sobria ed elegante: si accendono le luci della Tour Eiffel, che illuminano una delicata e grigia Parigi, dando inizio all’ultima settimana della moda, che si tiene dal 26 settembre al 4 ottobre nella capitale francese.
E mentre suona una musica solenne e incalzante, in mezzo al verde dei giardini di Champ de Mars, va in scena la sfilata Saint Laurent SS 2023. Quest’anno la scelta ricade sulle forme squadrate e sobrie, contornate da un alternarsi di colori neutri e brillanti, arrivando in passerella sotto forma di abiti luccicanti, minimali e fascianti.
Direttore artistico, Anthony Vaccarello, attivista dalla mentalità indipendente e dall’estetica maschile. La semplicità delle silhouette si contrappone ai tessuti scelti e ricercati, generando una collezione che rappresenta il perfetto ideale della moderna eleganza parigina, oscillante tra uno stile apparentemente scanzonato ma dall’estrema raffinatezza. Il modus operandi di Vaccarello è quello di prendere un abito specifico dall’archivio storico della Maison e riattualizzarlo.
La sua estetica ha donato a Saint Laurent una carica di erotismo. Ma Vaccarello non si definisce un designer sexy e dichiara: «Non si tratta di provocazione, si tratta di libertà. Le gambe fanno sembrare tutto più moderno e sportivo, senza essere davvero sportivo». Vaccarello rimane fedele però a una tradizione fortissima della Maison, e cioè vestire le donne con pezzi considerati da uomo. Via libera quindi a giacche da aviatore in pelle, pantaloni cargo e smoking.
In questa collezione vive una dualità contrapposta di silhouette. Da una parte gli iconici capispalla chiave di Yves Saint Laurent, voluminosi ed eccentrici, dall’altro l’essenzialità di abiti scivolati, tuniche o sottovesti in tessuti fluidi che sottolineano il corpo. A legare il tutto, le trasparenze che sbucano da sotto i trench dai colori neutri e impreziosiscono i long dress da sera, immersi in un nostalgico profumo parigino.