Santoni edited by Marco Zanini parte seconda

Santoni, storico brand di calzature Made in Italy al 100% dal 1975, è alla sua seconda collezione donna ready-to-wear. A dire il vero, la prima collezione, nata dal connubio, nonché nome del “nuovo” brand, Santoni edited by Marco Zanini, presentata lo scorso febbraio, si pone unisex e senza tempo. 

Da un progetto editoriale partito in collaborazione con fotografi e giornalisti, questo debutto nell’abbigliamento è stato interamente dedicato alla città di Milano, alla sua attitudine alla frenesia e al cambiamento; la collezione si componeva di capispalla sartoriali ma sportivi, cappotti, cardigan, blouson e blazer, naturalmente abbinati a magnifiche calzature. 

Per questa stagione Spring/Summer 2018, Zanini ci presenta l’opposto. Come ha dichiarato a Vogue America, infatti, si è lasciato ispirare dalle campagne del Giappone. Luoghi ben lontani dalle trafficatissime strade di Tokyo ma ben vicine a quell’essenzialità elegante che regna sovrana nei suoi capi, testamento del suo viaggio in Asia. Nella nuova linea spiccano inoltre le sue origini svedesi, attraverso un’attinenza alla calma e all’estetica. 

Qualità e manifattura hanno da sempre distinto Santoni; anche per questo motivo le collezioni mostrano singoli capi che possiamo definire basic, come abiti, camicie, maglie e pantaloni, contraddistinti però da tessuti all’avanguardia: cady tailoring, techno satin, denim di cotone e lino, panama di seta e techno chinè. 

Protagonisti cromatici il caffè, il navy, l’albicocca, la cannella e il palissandro, insieme alle stampe delle fodere interne e il pattern floreale di alcuni capispalla, che raffigura delle peonie. 

Il vero must have? Le décolleté intrecciate che ricordano le storiche sedie in paglia di Vienna, realizzate in delicati colori pastello! 

 

di Pamela Romano 

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