L’uomo AI 2021-2022 di Louis Vuitton
La collezione Fall/Winter di Louis Vuitton 2021-2022 ha sfilato in diretta streaming giovedì 21 gennaio alle 14.30. Il direttore artistico della Maison Virgil Abloh ha presentato la sua nuova collezione nella location Tennis Club de Paris. L’originale performance-sfilata ha coinvolto il pubblico con un fashion film della durata di 13 minuti.
Il messaggio e la critica alla società
La collezione “Erbonics/Snake Oil/ The Black Box/ Mirror, Mirror” è un’aperta critica alla società in cui viviamo e un’aspra valutazione di come viene giudicato ogni individuo. Virgil Abloh elabora quindi gli archetipi di giudizio attraverso gli abiti.
L’inizio della sfilata rappresenta un panorama innevato in Svizzera e il rapper Saul Williams che recita una narrazione. Successivamente si entra in un edificio minimalista, il Tennis Club de Paris, ricoperto da marmi bianchi e colorati che fungono da passerella. La scenografia si trasforma in una stazione in cui le persone arrivano, aspettano sedute, camminano, si siedono e si confondono tra loro.
L’intento del direttore creativo è quello di indagare sulle opinioni che la società crea in base al modo in cui sono vestite le persone, come il loro background culturale, l’identità di genere e la sessualità. Infatti, sfilano una serie di personaggi quali l’artista, il rappresentante commerciale, l’architetto e il vagabondo, archetipi che fanno parte della nostra società. L’obiettivo del direttore artistico è proprio quello di farci riflettere sui codici di abbigliamento legati a determinati ruoli e professioni, e a limitare le disuguaglianze collegate alla razza, al genere e alla sessualità creando le stesse libertà e opportunità per tutti.
I pezzi di spicco della collezione
La collezione è composta da alcuni pezzi di spicco, come l’abito monogramma trasparente, una giacca scultorea, lo zaino verniciato Christopher, un maglione rifinito con i monogrammi LV specchiati e una borsa da aereo. Inoltre, sono presenti molti look formali, completi con stampa ad effetto marmo e cappelli con fodera. Il panno Kente, un tessuto di origini ghanesi, è declinato in tartan associato quindi alla Scozia.
La collezione presenta colori ricorrenti: grigio, bianco, verde e cammello con motivi trompe l’oeil. Sugli accessori sono presenti le scritte: “Puoi raccontare un libro dalla copertina”, “Lo stesso posto allo stesso tempo”, “In qualche luogo in qualche momento”, coniate dall’artista Lawrence Weiner. Mentre il direttore artistico utilizza la terminologia “Tourist vs Purist” per definire gli outsider. La collezione cambia i codici precostruiti dell’abbigliamento e propone una visione di nuove opportunità senza pregiudizi o stereotipi.
La poliedrica personalità del direttore creativo
La linea uomo della maison Louis Vuitton è diretta dal 2019 dall’eclettico Virgil Abloh. Classe 1980 nato in Illinois, Abloh oltre ad essere direttore creativo e designer è anche architetto e ingegnere, laureato presso l’Università del Wisconsin Madison, luogo in cui ha imparato il concetto di lavoro multidisciplinare. Ideatore del marchio Off White, tra i finalisti del Premio LVMH nel 2015.
di Aureliana Santinato