Il trionfo del patchwork, la capacità di mixare fantasie, dalla riga al tartan, fino a stampe etniche e tipiche della pop art hanno da sempre caratterizzato l’eccentricità e l’unicità della collezione firmata dalla stilista di origine haitiane, Stella Jean.
Tagli netti e voluminosi sono dominanti nelle midi skirt strizzate in vita da cinture dai tessuti pregiati. Pencil skirt iper femminili si sovrappongono a cappotti over dal taglio rigorosamente maschile impreziositi da bijoux vistosi in ferro battuto e camice manlike. L’atmosfera è decisamente indiana e orientale. Il bue tibetano diviene una stampa pop riproposta come motivo tra cappotti e boleri preziosi.
Assistere alla sfilata Stella Jean diviene sinonimo di un viaggio fra culture diverse per dare origine ad un stile di contaminazione. Ancora una volta Stella Jean non ha deluso le nostre aspettative rispecchiando il suo stile per definizione matriarcale, imprevedibile, artigianale e pirandelliano.
di Giovanna Riccomi