Elegante e seduttivo, formale e autorevole, versatile e riservato: il tailleur è una vera rivoluzione nel guardaroba femminile e rappresenta il simbolo dell’emancipazione della donna.
Il sarto inglese John Redfern lo confeziona nel 1885 su richiesta della principessa del Galles e le donne iniziarono a portarlo durante la prima guerra mondiale per rendere più comoda la vita lavorativa. L’ambiziosa e ribelle Coco Chanel lo reinterpreta nel morbido jersey fino ai famosi completi in tweed mentre Yves Saint Laurent, nel 1966, gli consacra il successo in versione smoking. La sua classicità senza tempo ha conquistato non a caso la bellissima principessa Grace Kelly e le first lady più famose della storia, da Jackie Kennedy alla regina Elisabetta, da Margaret Thatcher a Lady D. Si adatta alle tendenze delle varie epoche, crea sinergie con la moda contemporanea e diventa il capo più glam della prossima stagione estiva, approdando vittoriosamente sulle appena concluse passerelle della Milano Fashion Week. Che sia una colazione di lavoro o piacere, che sia una cena galante o in compagnia di amici, è il lady’s suit a giocare il ruolo da protagonista, nelle sue differenti e audaci proposte.
Re Giorgio per la primavera 2016 dimentica il tailleur classico, capo cult della Maison Armani, e lo ripropone in corto con micro giacca abbinata a gonne a cupola, o ricca di decori da indossare con gli shorts. Il design è semplice ma sexy e si sposa con la passionalità del rosso per poi elogiare toni più tenui e delicati.
Sulla passerella di Tods, il brand del gruppo di Diego della Valle la cui anima creativa è affidata ad Alessandra Facchinetti, si materializzano completi rigati in bianco e nero, sdrammatizzati da ricami floreali per una nuova visione dell’estetica femminile: una donna decisamente di carattere, romanticamente casual e assolutamente snob.
La stilista modenese Erika Cavallini porta sotto i riflettori una collezione dal mood tropicale che mischia sartorialità mascolina e rievocazioni orientali come l’ampia giacca kimono in avorio, stretta in vita da una grande cintura e abbinata al bermuda oversize.
Invece, i completi con stampe jacquard di felci in rosso portati con rigorose camicie pervinca e jumpsuit ‘safari’, raccontano il nuovo glamour del designer toscano Ermanno Scervino.
Ritorna così il tailleur, con un’immagine rinnovata e contemporanea, fra l’eleganza e il grintoso grazie a dettagli, applicazioni e forme destrutturate. All’insegna del colore, dell’eleganza e del desiderio di novità.
di Anna Rita Russo