Nella cornice della Milano Fashion Week, la sfilata Tod’s Primavera/Estate 2025 si è trasformata in una celebrazione dell’artigianalità italiana, fondendo creatività e maestria manuale in un omaggio al Mediterraneo. A guidare questa esperienza è stato il direttore creativo Matteo Tamburini, che con la sua seconda collezione ha voluto riportare la moda alle sue radici, facendola riflettere sul tempo e la cura necessari per creare capi senza tempo.
Il mare è stato l’elemento chiave della collezione, evocando immagini di vele leggere e paesaggi costieri. L’ispirazione, come svelato da Tamburini, proviene dalle fotografie iconiche di Luigi Ghirri e Carlo Borlenghi, che immortalano l’essenza del Mediterraneo. Questa visione si è tradotta in abiti fluidi che sembravano mossi dal vento, con tessuti leggeri che accarezzavano i corpi delle modelle come onde delicate. Le gonne avvolte in strati di tessuto e i trench in pelle e cotone, quasi indistinguibili per la loro leggerezza, hanno incarnato perfettamente l’idea di una bellezza naturale e spontanea.
Ma la sfilata non ha solo parlato di abiti: ha celebrato anche un’icona della moda, Mariacarla Boscono. La top model italiana, che ha festeggiato il suo 44° compleanno proprio in passerella, è stata l’indiscussa protagonista dello show, chiudendo la sfilata in grande stile. Avvolta in un abito dai volumi eterei, Boscono ha camminato tra le sculture di Lorenzo Quinn, le cui mani monumentali in gesso stringevano nastri di pelle, simbolo dell’eccellenza artigianale del brand. Un momento emozionante che ha unito moda e arte, esaltando il valore del fatto a mano.
Tra il pubblico, volti noti come Alice Rohrwacher e Valeria Golino, insieme ad altre personalità del mondo della moda e dell’arte, hanno osservato con ammirazione mentre gli artigiani Tod’s cucivano a mano i celebri mocassini del marchio, rendendo omaggio al valore del lavoro manuale in un’epoca dominata dalla velocità e dalla produzione industriale.
La collezione Primavera/Estate 2025 di Tod’s non è solo un viaggio stilistico attraverso il Mediterraneo, ma anche una riflessione sull’importanza del tempo e della maestria nella creazione di capi destinati a durare nel tempo. Un messaggio potente in un mondo che sembra andare sempre più veloce, ma che, come dimostra Tod’s, trova la sua vera bellezza nella lentezza e nella cura dei dettagli.