Una modernità che richiama la storia
I ricordi del passato si fanno eco nel presente: vengono raccontati tramite una nuova narrativa che prova a conciliare al meglio il passato e il presente. In passerella le modelle sfilano indossando abiti super originali: a trapezio, spezzati asimmetrici, capi gonfi e dai volumi davvero ampi. Il tessuto è il vero protagonista, e il designer cinese decide di giocare con quest’ultimo trasformandolo, smontandolo e poi rimontandolo in una nuova ottica.
Anche le strutture, le silhouettes e gli stessi capi vengono ribaltati, sovrapposti e ricreati: giacche che diventano top, abiti che si trasformano in cappotti. Il tocco un po’ vintage della collezione è dato dal jacquard sbiadito, dal tweed e dalle dorature antiche degli abiti oversize. Un guardaroba a tratti impegnativo, particolare, a tratti più accessibile e versatile grazie ai capi easy chic come i lunghi abiti chemisier in seta ornati da bottoni.