«Ho pensato di fare una collezione per una donna forte e fragile allo stesso tempo, perché anche io sono così. Sono molto forte ma anche molto fragile», così Donatella Versace, senza saperlo, forse, titola la sua collezione per la prossima P/E 2013.Pare una costante nella moda per la prossima calda stagione la descrizione degli aspetti femminili nella loro complessità, con le loro contraddizioni. E sono proprio queste contraddizioni che attraggono e affascinano stilisti, designer e creativi, soprattutto se donne. Quasi a dire: “Sono la rappresentante diretta della mia moda”, Donatella Versace porta on stage un aspetto tailoring lingerie che da sempre la caratterizza e la denota: la forza dei tagli strutturati e couture “cuciti” a contrasto, con la delicatezza di pizzi e materiali iperfemminili.Ecco allora giacche diritte e lunghe, dal sapore ultra mannish, finché un pizzo di pelle , disegnato appositamente per Versace, non la fa scoprire donna, forte nella sua struttura, delicatissima nel suo aspetto. Giacca accompagnata da una semplice culotte e un top di pizzo nero tanto trasparente da essere nudo, così fragile, indifeso, ma ai piedi il passo è certo e sicuro grazie a stivali dal tacco altissimo costruiti con strisce di cuoio che riecheggiano il cinturino da schiava, ma dall’anima punk.Immancabili gli abiti lunghi. Fluidi, leggeri, in seta, sostenuti da bretelle borchiate . Tuniche tie&dye strette sui fianchi da una cintura di cuoio. E l’accento è qui. Da quella cintura nasce il particolare che arriva a definire il segno della stagione: una catena sottilissima, che diventa simbolo della collezione, una nuova versione di tentazione metallica di casa Versace. Sottili come frange di seta, le piccole catene della cintura doppiano quelle cucite sugli abiti di seta aerei e conferiscono quella forza che manca alla loro fragilità. Contrasti di pesi e misure, misto di forza e fragilità che si mischiano e si fondono.
Eccola la donna di Donatella Versace.
Eccola la donna di Donatella Versace.
(di Federica Piacenza)