Il duo olandese stravolge la passerella parigina della Haute Couture con stravaganti look tutti corone e mantelli. “The New Royals” trasuda opulenza e sarcasmo, con un pizzico di provocazione sotto forma di slogan ironici.
Il 2021 è anche l’anno delle trasgressioni della monarchia, con Megan e Harry via dai confini del Commonwealth per una vita indipendente, e la principessa Amalia, erede al trono d’Olanda, che rinuncia ai suoi poteri e privilegi per girare il mondo.
Travolti dallo stupore di queste rinunce e ribellioni, il duo di designer Viktor & Rolf, probabilmente come tutti, si sarà chiesto quale forma avesse ai giorni nostri la monarchia. Resta quell’entità intoccabile e austera, oppure è più popolare, nella normalità quotidiana che non riconosce più rigide etichette e inchini?
La collezione
La Maison ha dato una risposta a questa domanda con la collezione Autunno/Inverno 2021 della Haute Couture, che prende il titolo proprio di “The new Royals”. I nuovi reali sono moderni, trasgressivi e dannatamente colorati. Con corone decisamente barocche e pesanti, fatte di perle gigantesche e ispirate alla leggendaria Regina di Cuori di “Alice in Wonderland”, abbinati ad orecchini e collier ampiamente in rilievo.
Lo sfarzo da corte del Re Sole o della moda elisabettiana è ancora rappresentato dalle pesanti pellicce, l’eco-ermellino e i lunghi abiti che lasciano solo intravedere un po’ le spalle. Abiti a trapezio lunghi fino al polpaccio, fatti di tessuti elaborati e ricami fiabeschi. Una Cenerentola moderna indossa le maniche a sbuffo, un principesco fiocco rosa e vistosissime pietre variopinte cucite al vestito.
La nuova monarchia, insomma, fa come gli pare anche nella moda, secondo Viktor & Rolf. Addio al coordinato, seppur iconico, look color pastello di queen Elisabeth. Le nuove regine non seguono più le regole, prendono in mano il loro potere per decidere soprattutto cosa indossare.
Il messaggio
Fondamentali dell’outfit dei New Royals sono le fascette e le coccarde con le frasi provocatorie che hanno sfilato sulla passerella della Haute Couture. Dall’omaggio a Lady Gaga, famosissima icona del mondo gay, “Don’t be a drag, just be a queen”, ai motti velatamente femministi come “Live like a king queen”. Si passa anche per un più irriverente e leggero “Regina della notte” e “Costruiamo castelli in aria” come invito a non prendersi troppo sul serio.
La Maison olandese ha dunque mixato arte e propaganda, attraverso l’ironia e l’esagerazione un po’ grottesca data dalla pomposità di abiti e messa in scena. Il tutto però non stroppia, allieta e strappa un sorriso, riportando con i piedi per terra una classe, quella monarchica, che fino ad ora ha basato il suo fascino su una sovrastruttura arcaica che, forse, è andata un po’ out of style.
di Annastella Versace