Un legame molto particolare
La città di Londra e Gucci condividono moltissimi ricordi ed esperienze, e la Tate Modern è la cornice più adatta per descrivere e sprigionare tutta la creatività e la personalità del brand. La moda, l’architettura e le diverse arti si incontrano e poi si uniscono per creare prospettive inedite, originali, che raccolgono dialoghi e scambi culturali. Viene messa in scena un’interazione inedita tra arti, espressioni e storie diverse. Non a caso, il focus principale della nuova Cruise è proprio sulle diversità culturali, sui contrasti e sui differenti contesti. Gucci e la Tate Modern condividono l’attenzione e l’impegno verso il cambiamento positivo, verso l’innovazione e l’incisività.
L’animo inedito della Cruise
Una personalità caratterizzata da contrasti e contraddizioni che riescono però a bilanciarsi, conciliarsi, che trovano il loro equilibrio amalgamandosi. I capispalla corti che emanano un senso di protezione si contrappongono a capi più leggeri, spensierati, arricchiti da pizzi, chiffon, ruche. Si verifica una vera e propria tensione tra identità molto diverse che riescono a celebrare l’individuo nelle sue mille diverse sfaccettature.
Spiccano i motivi floreali, i ricami tridimensionali, i riferimenti britannici rivisitati tra cui i tartan, gli scozzesi e in generale i capi emblematici di Gucci. Tra gli accessori, la borsa Gucci Blondie che richiama gli anni ’70, le ballerine, le creeper e i morsetti applicati ai capi in pelle scamosciata. Una Cruise Collection caratterizzata da un’attenzione certosina verso il dettaglio, da una grande abilità manuale e da sartorialità.