In occasione della prima giornata di Fashion Week l’Università degli Studi di Milano è stata trasformata in un labirintico giardino color tangerine, allestito minuziosamente per ospitare la nuova collezione Primavera/Estate firmata Ermenegildo Zegna.
Un magico paradiso futuristico dai colori caldi e intensi, reso ancora più incantevole dal fluttuare dei capi e dalle tinte naturali che vanno dal vicuna al fresia fino a sprofondare nella delicatezza dell’acquamarina e del bianco optical.
Una Collezione che rievoca l’innocenza, la semplicità dell’uomo elegante che con fierezza rivista il proprio dress code per adattarsi ai tempi che cambiano e presentando così tagli morbidi e over. Maglie a girocollo ampio, joggers, canotte sovrapposte, bomber semi allacciati e top decostruiti. Il tutto reso ancora più unico dai dettagli curati e cuciti a mano: cappucci, tasche e il logo Triple Stitch, simbolo della Couture Collection.
Alessandro Sartori, direttore artistico del brand dal 2016, punta sugli occhiali e da sole e da vista, modelli capaci di donare un tocco retrò all’intero outfit. Le lenti si tingono di giallo, rosso intenso, a mascherina o a goccia. Gli occhiali da vista sono rigorosamente con montatura sottile e dorata, forme squadrate vintage ma ormai rivendicate più che mai dalla contemporaneità.
Il designer di Ermenegildo Zegna ha inoltre dichiarato d’esser stato influenzato dalla stessa location dove “…ho trascorso molto tempo a leggere e a disegnare“.
Per la stagione estiva infine non potevano di certo mancare i cappelli: visiere e berretti sportivi classici in tinta unica; sandali con l’iconico simbolo Triple Stitch, le celebri scarpe da ginnastica Tiziano e anfibi dai lacci coloratissimi.
Un viaggio attraverso il suggestivo mondo firmato Zegna, un universo in cui eleganza e virilità si uniscono ad un tocco di audacia.
di Federica Giampaolo