Non sarà proprio avanguardia pura o la tendenza del futuro, ma nell’Olimpo del fashion lo hanno deciso ed è questo che troveremo nelle boutique durante questa primavera-estate: fiori all over. Tra le passerelle di Milano, New York e Parigi c’è chi opta per trasparenze e tessuti delicati, chi pensa ai colori decisi e chi preferisce gli effetti metallici e i decori traforati.
Così si può scegliere fra le note floreali di Blugirl, Cacharel e Temperley London che fanno dei colori pastello e dei tessuti leggeri il fil rouge della loro collezione, accontentando una donna dall’inguaribile spirito romantico con una goccia di gusto couture. Note più decise quelle griffate Alexander McQueen, Rochas o Dior, che non si accontentano del classico flower power, ma tingono di note forti le loro gonne squisitamente anni ’50, sfumando il colore nei toni decisi dal rosso all’oro. E non bisogna dimenticare i catwalk dove lo spirito hippy chic prende vita con le creazioni di Luisa Beccaria, né i fiori tie dye visti da Kenzo.
Look che permettono di fiorire dalla testa ai piedi sono quelli che hanno calcato le passerelle di Philip Lim e Issa London; alternano effetti grafici a punti di colore e contrasti all black quelli di Peter Pilotto, Antonio Marras e Paola Frani. Ma fiori non significano solo stampe: c’è chi come Alberta Ferretti, Erdem e Normaluisa prende ispirazione dalla natura per applicazioni e intarsi e chi alla fine punta tutto sul colore arrivando all’effetto pop di Moschino, quello impressionista di Mila Schön o il full color visto da Marni.
Insomma, anche quest’anno il richiamo della natura si fa sentire e anche le più anticonformiste dovranno scegliere il loro fiore.
(di Valentina Bozzetti)