Accappatoi personalizzati: origini nobili per questo indumento
Chissà se Bianca Maria di Savoia era consapevole, nel XIV secolo, che in futuro gli accappatoi personalizzati sarebbero diventati una sorta di “must” dei guardaroba di tutto il mondo. Già, perché pare che la prima notizia ufficiale in merito a questo indumento unisex risale proprio al XVI secolo, quando la nobildonna lo inserì nella dote nuziale in occasione del suo matrimonio.
La parola compare nell’elenco della cosiddetta “raccolta dotale” e, dunque, nelle cronache cittadine, evidentemente già utilizzato dalle famiglie di un certo rango. Un “affaire” milanese, in pratica, visto che la signora andrà poi a imparentarsi con i Visconti signori di Milano, in questo decisamente in linea con i secoli a venire, quando la città sarebbe diventata una delle mete modaiole del mondo. Piccolo ma non trascurabile particolare: l’accappatoio personalizzato di Bianca Maria di Savoia aveva le iniziali ricamate in oro.
C’è di mezzo…Una cappa
Ok la discendenza “nobile”, ma perché questo accessorio della nostra toilette si chiama accappatoio? Anche qui, l’etimo è piuttosto antico, se è vero che la “cappa”, nei secoli addietro, era una specie di mantello a tese larghe con tanto di cappuccio, utile quando si voleva coprire per intero una persona. Da qui, pertanto, il verbo “accappare”, ossia conchiudere, chiudere dentro una cappa, nascondere per mezzo di un cappuccio. Informazioni che rivelano anche la natura unisex di questo indumento, evidentemente nato sin dagli albori come un capo usato sia dagli uomini che dalle donne, così come sarebbe stato anche in futuro.
Un’occasione per promuoversi
Al di là dell’origine della parola però, personalizzare un accappatoio è un’idea che può rivelarsi vincente e questo non solo in occasioni nobiliari o nuziali. Intanto, dal punto di vista strettamente promozionale: un albergo o una catena di alberghi di un certo livello deve avere i propri accappatoi ricamati, con tanto di logo o iniziali della struttura bene impressi da qualche parte.
Se è vero che i dettagli fanno la differenza, è altresì vero che uniformare la comunicazione visiva, quando di mezzo c’è un’idea di marketing, è una sorta di obbligo per chi è dentro queste dinamiche aziendali. Stesso discorso quando si parla di spa e centri benessere, ormai sempre più frequentati e di moda. Ogni momento è utile per promuoversi e ogni persona può rivelarsi essa stessa un’occasione per diffondere il nostro marchio. Trascorrere un’esperienza rilassante, meglio ancora se piacevole, indossando un accappatoio personalizzato, può consolidare il nome dell’azienda coinvolta.
Vari tipi di accappatoi
Esistono molte tipologie di accappatoi personalizzati, soprattutto in riferimento al materiale con cui sono stati realizzati. Ci sono quelli di spugna, in ciniglia oppure in semplice cotone. O, ancora, in microfibra, uno dei tessuti più sottili in circolazione, particolarmente adatti proprio per indumenti di questo tipo che, spesso, devono essere piegati e messi in valigia per i vari spostamenti. Parliamo di un estratto artificiale ricavato dall’incrocio di poliammide e poliestere: un materiale fortemente capillare, resistente e, soprattutto, in grado di assorbire velocemente l’acqua.
Già, perché questa resta sempre la proprietà più importante per un accappatoio di qualità, al di là della sua capacità o meno di essere leggero e malleabile. Inoltre, gli accappatoi si differenziano anche per il taglio e la lunghezza, la quale a volte può arrivare fino alla caviglia e altre volte al ginocchio oppure sopra di esso. Quasi sempre, infine, gli accappatoi hanno delle comode tasche sul davanti che, inoltre, possono diventare un ottimo sfondo per una bella personalizzazione.
Accappatoio da palestra e non solo
Tra i modelli più diffusi, poi, c’è il classico accappatoio da bagno: realizzato in cotone leggerissimo, si contraddistingue per il fatto di essere ad asciugatura rapida. Una proprietà, questa, che lo rende particolarmente adatto alle attività in palestra, alle spa, ai centri wellness e quant’altro, laddove è fondamentale un ricambio rapido al termine dell’attività. Tra i marchi più gettonati, quello Bear Dream è senz’altro uno dei migliori, ma non vanno sottovalutati anche gli accappatoi personalizzabili della Bloomington, fatti in poliestere e confezionati in un sacchetto utilissimo per chi è sempre in viaggio per lavoro.
Accappatoi per bambini
Stesso discorso anche per quei capi dedicati ai più piccoli, dove anche lì la dotazione di un sacchetto può essere di grande comodità per il genitore. Anche per i bambini esistono accappatoi personalizzati in cui è possibile incidere il nome del destinatario oppure il volto del suo eroe preferito o, perché no, della sua squadra del cuore: un’idea simpatica anche in occasione di regali di compleanno o di Natale.
Personalizzare un accappatoio
Per quanto concerne la possibilità di rendere originale e unico il nostro accappatoio, bisogna dire che le opzioni sono varie: un eventuale ricamo, infatti, può essere applicato sia ad altezza petto che dietro, sulle spalle dell’indumento, poco sotto il cappuccio. Oppure, un accappatoio può essere personalizzato anche sulle maniche, sia destra che sinistra. Per quel che riguarda i colori dei vari pezzi c’è sempre la possibilità di spaziare, anche se i più utilizzati sono bianchi, azzurri o beige.
Dove acquistare i migliori accappatoi personalizzati
Scegliere il proprio pezzo da personalizzare è semplice e si può fare direttamente da casa, cliccando con il mouse oppure digitando con il nostro smartphone o tablet. Diversi sono i siti web che offrono questo tipo di servizio, sia alle aziende alberghiere e di settore che hanno bisogno di acquistare in stock e sia ai singoli individui che vogliono farlo. StampaSi, ad esempio, è un sito internet specializzato proprio in questo tipo di applicazioni: personalizzazioni puntuali e in linea con le richieste del cliente. Tra le opzioni, inoltre, c’è quella di poter ricevere gratis una bozza di stampa del prodotto, prima di confermare definitivamente l’ordine.