Si sa, la seduzione per una donna parte dalla lingerie. Lo sanno bene tutti i brand che hanno partecipato all’ultima edizione del Salon de la Lingerie, il più importante appuntamento mondiale che riguarda il settore dell’intimo e che si tiene a Parigi dal 1963.
Quest’anno ha destato particolare attenzione Hanro, il marchio svizzero che firmò le culotte più famose di tutta la storia del cinema e dell’immaginario culturale, quelle indossate da Marilyn Monroe nel film “Quando la moglie è in vacanza” durante la fatidica scena della gonna svolazzante.
Non si percepisce perfettamente dalla scena, ma quelle culotte, come affermano alcuni voci, erano più di un paio a causa della folle gelosia del marito dell’attrice Joe DiMaggio, campione di baseball di origini italiane a cui Marilyn poco tempo dopo avrebbe chiesto il divorzio.
Ma questa è solo una parentesi della lunga vita che un capo come la culotte ha trascorso negli anni tra i cassetti delle donne. Prima del suo arrivo, braghe lunghe fino alla caviglia abbinate alla crinolina costituivano la biancheria intima delle donne Ottocentesche.
A rivoluzionare il mondo della lingerie fu Etienne Valton, figlio di Pierre Valton, il proprietario del marchio Petit Bateau: nel 1918, con una sforbiciata rivoluzionaria, Etienne accorciò il tradizionale mutandone di lana e diede vita alla petite culotte, che quest’anno compie ben cento anni.
E lo fece ispirandosi proprio alla filastrocca a cui il brand deve il suo nome: “Maman les p’tits bateaux qui vont sur l’eau ont-ils des jambes?” (“Mamma, le barchette che vanno al mare le hanno le gambe?”); da quel momento, le lunghe braghe scomparvero e la culotte entrò in scena.
Fogge e materiali si sbizzarriscono in un’alternanza sexy di tessuti tra cui seta, pizzo e velluto; sensualissime sono anche le culotte presentate al Salone della Lingerie che, non a caso, dopo cento anni le ripropone per farle tornare, ora più che mai, in tutte le boutique e nei nostri cassetti.
di Pamela Romano