È ufficiale: la Haute Couture di Parigi quest’anno sarà interamente virtuale. Ad annunciarlo la Fédération de la Haute Couture et de la Mode, organo che controlla il calendario delle sfilate e degli eventi dell’appuntamento più atteso per gli appassionati di moda di tutto il mondo.
Artigianalità e Innovazione: Paris Haute Couture 2020
Si tratta di una vera e propria rivoluzione, che però non risparmia alcune lecite domande a riguardo, vista la particolarità del settore. Infatti, se da un lato si tratta di una scelta obbligata dettata dall’emergenza sanitaria ancora in atto, la trasmissione di sfilate online attraverso un’apposita piattaforma fa sorgere non pochi dubbi. Sicuramente il problema principale riguarda i buyer che, non potendo più vedere i capi dal vivo e, come spesse volte succedeva, non potendo neanche toccarli con mano, avranno l’arduo compito di percepire gli effettivi prodotti attraverso uno schermo, con il rischio di un’alterazione di dettagli e caratteristiche.
Un secondo quesito, non meno importante, è quello che riguarda una nuova democratizzazione del sistema moda, data dal fatto che ormai “accedere” ad una sfilata sarà concesso davvero a tutti, nessuno escluso. Vedere una sfilata non sarà più una cosa esclusiva e riservata solo ai pochi addetti al settore, e tutti indistintamente vedranno le passerelle comodamente dal divano di casa propria. Non esisterà più quindi l’élite modaiolo? Questo ancora non possiamo saperlo, ma quello che è sicuro è che è in atto un cambiamento epocale mai visto fin dalla nascita della Haute Couture parigina nel 1850.
Il calendario delle sfilate
Le sfilate virtuali della Paris Haute Couture Week saranno online dal 6 all’8 luglio e anticiperanno la Menswear Paris Fashion Week Spring/Summer 2021, posticipata dal 9 al 13 luglio. Il calendario delle sfilate riguarda come sempre i 16 membri autorizzati della Chambre Syndicale de la Haute Couture, tra cui Jean Paul Gaultier, Dior, Chanel, Schiaparelli e Maison Margiela, a cui si aggiungeranno i brand internazionali Valentino, Fendi, Armani, Versace, Viktor & Rolf, Azzedine Alaïa, Elie Saab. Ci saranno inoltre molti altri marchi indipendenti che avranno accesso alla Paris Haute Couture digitale, per un totale di 41 maison.
Per organizzare un evento di tale portata, la Federazione si è servita della partnership con Launchmetrics, azienda specializzata nell’innovazione digitale e nell’elaborazione dati, ma anche con i principali portali e social su scala mondiale come Youtube, Google, Instagram e Facebook. Per quanto riguarda la Cina invece, la partnership è stata fatta con Hylink, la più grande agenzia di comunicazione digitale che si occuperà di gestire i social network cinesi. Le partnership tuttavia non si fermano qui: è importante anche menzionare quelle con il New York Times, con Canal+ e con i principali musei di Parigi per i vari eventi in streaming in programma.
Un vero e proprio boost innovativo nel sistema moda, che riserverà sicuramente delle sorprese inaspettate! Per seguire l’evento online: hautecouture.fhcm.paris
di Alice Scandurra
Complimenti all’articolista per la colta, arguta e convincente esposizione.
Grazie Concetto, siamo contenti sia piaciuto! Riferiremo, con entusiasmo, ad Alice i suoi complimenti. Grazie ancora!
Finalmente articoli deliziosi e rilassanti in epoca covid19
Grazie mille Denise, siamo contenti di averti regalato un po di spensieratezza!