Il Borsalino, il cappello di feltro da uomo che piace tanto alle donne, icona di stile ed eleganza, non è mai passato di moda, nonostante le sue origini ottocentesche. Creato nel 1857 da Giuseppe Borsalino nel suo piccolo laboratorio ad Alessandria, sua città natale. Il cappello Borsalino fu subito amato per l’alta qualità delle materie prime con cui veniva realizzato: feltro di pelo di coniglio ottenuto da allevamenti locali, una lavorazione meticolosa che alternava fasi meccaniche e manuali per un risultato senza imperfezioni ma profondamente artigianale.
In poco tempo l’intraprendenza, la bravura artigianale e la capacità del creatore Giuseppe Borsalino di anticipare i gusti e le mode del tempo trasformarono il piccolo laboratorio in un’azienda conosciuta e apprezzata persino dagli imprenditori inglesi, che indossavano la bombetta, e negli Stati Uniti, dove i cappelli Borsalino fecero concorrenza ai celebri copricapi della John B. Stetson Company. A trasformare il copricapo piemontese in un vero e proprio oggetto di culto, in un mito senza tempo, ci ha pensato Hollywood.
Il Borsalino sfoggiato in numerosi capolavori cinematografici divenne un must per attori, celebrità, politici. Era infatti il cappello preferito di Al Capone (Robert De Niro nel film “Gli intoccabili”), ma diventò un successo planetario soprattutto quando lo sfoggiò Humphrey Bogart in “Casablanca”, così come Toni Servillo nel film “La grande bellezza”. Indossato anche nel 1970 da Alain Delon e Jean-Paul Belmondo nell’omonimo film “Borsalino”, che deve il suo titolo proprio al cappello alessandrino.
Il Borsalino era ed è tutt’oggi un copricapo amatissimo da uomini e donne di potere, e nell’epoca d’oro di Hollywood tutti ne indossavano uno. Ricordiamo Marcello Mastroianni, ad esempio, nel film “8½”, diretto da Federico Fellini e uscito nelle sale nel 1963. Robert Redford nel film “Il grande Gatsby” (1974). E ancora, Al Pacino, il celeberrimo Padrino, che non poteva non completare il suo look con un cappello rigorosamente Made in Italy. Michael Jackson, il Re del Pop, in “Smooth Criminal” (1987) indossava un Borsalino bianco che ottenne un enorme successo anche tra i fan più giovani. Non dimentichiamo poi Harrison Ford in veste di archeologo in “Indiana Jones”.
Tra gli estimatori del Borsalino ci furono anche personaggi del calibro di Winston Churchill, Mussolini, Harry Truman e Pancho Villa, Gabriele D’Annunzio, Ernest Hemingway e, più di recente, gli attori Johnny Depp, Leonardo DiCaprio, John Malkovich,Tom Hanks, Roberto Benigni, la super top model Kate Moss, e gli industriali Gianni Agnelli e Luca Cordero di Montezemolo.
di Daniela Carusone