L’intelligenza emotiva della moda
Negli ultimi decenni l’approccio della moda rispetto alla tecnologia si è dimostrato quanto più necessario per rispondere alle esigenze che la vita di oggi richiede. Sostenibilità, healthcare e sperimentazione. Un concetto che va oltre la rilettura dei canoni estetici, un concetto che immagina un futuro dove uomo e natura convivono in un equilibrio stabile.
L’intelligenza emotiva della moda coniata dallo psicologo e scrittore statunitense Daniel Goleman, dunque, sta proprio in questo. La capacità di controllo e utilizzo delle proprie emozioni e risorse in un dato contesto. Un contesto che ha fortemente a cuore la salvaguardia del Pianeta e conseguentemente dell’ambiente.
Alcuni esempi di sostenibilità
Un contributo fondamentale alla sostenibilità nel tessile è rappresentato dalle nuove tecnologie utilizzate nei processi di trasformazione. In particolare, questo concetto prende forma nella riduzione dell’utilizzo dell’acqua di processo e sostanze chimiche in fase di lavorazione, nella ricerca e nei finissaggi. Così i tessili delle collezioni di Ferragamo nascono dalla collaborazione con il laboratorio Orange Fiber, che ha sintetizzato fibre ottenute dagli scarti delle arance.
Stella McCartney ha l’obiettivo di creare un’attività ricostituente e rigenerativa, cercando di sfruttare materiali circolari per le sue collezioni, come l’Econyl o pelli vegetariane. Burberry, in collaborazione con l’azienda Koffeecup, ha sviluppato un software capace di velocizzare e semplificare il processo di posizionamento delle stampe sugli indumenti.
Burberry e Koffeecup, il progetto
La differenziazione dei beni di lusso sostenibili da quelli tradizionali è insita essenzialmente nella loro progettazione. È dunque nel processo creativo, nell’attribuzione di valore ai prodotti, nella progettazione, che è possibile ottenere un approccio più sostenibile.
Così per Burberry la sostenibilità è diventata un elemento di valore per le sue collezioni. Burberry ha annunciato la collaborazione con l’agenzia digitale Koffeecup per la realizzazione di un software capace di ridurre notevolmente gli sprechi nella fase di progettazione. Il software sfrutta la tecnologia gaming per posizionare più rapidamente le stampe sui capi di abbigliamento durante la fase di progettazione.
Il programma sviluppato dalle due società permette il posizionamento immediato di una stampa bidimensionale sul modello di un prodotto realizzato in 3D. Questo sistema permette di visualizzare il prodotto finito in tempo reale, che sarà istantaneamente fruibile da schermo.
La sostenibilità del software
Il concetto di sostenibilità prende forma nel processo creativo che diventa più immediato e nella realizzazione di campionari sostenibili. Imitando la frequenza delle interazioni, il software garantisce l’eliminazione degli sprechi e la riduzione di due terzi del consumo di carta solitamente impiegata nella progettazione.
Mark Morris, Vicepresidente senior del commercio digitale di Burberry, ha dichiarato: “Questo nuovo software è un ottimo esempio di innovazione digitale e collaborazione interfunzionale. Il nostro team di sviluppo 3D interno […] ha visto un’opportunità nel modo in cui la loro tecnologia potrebbe semplificare una parte del processo di progettazione del prodotto. La nostra collaborazione con Koffeecup ci ha permesso di realizzare la nostra idea e siamo entusiasti del risultato”.
di Isotta Canapieri