Il connubio perfetto tra arte e fashion si chiama Jum Nakao e apre un nuovo capitolo nella storia della moda: la carta couture! Diplomato alla fine degli anni ’80 presso la Faculdade Armando Alvares Penteado di São Paulo, lo stilista nippo-brasiliano passa da una collaborazione con la Nike, ad una vera e propria sfida personale con collezioni che esaltano l’arte, la moda e la tecnica. Per Nakao, la materia, non è altro che possibilità di sperimentazione e trasformazione. Creatività è la sua parola d’ordine! Ogni cosa può subire un’evoluzione e può essere mutata in qualcos’altro. Nasce così, nel 2004, la collezione “A Costura do invisivel”, realizzata interamente con un materiale poverissimo come la carta e presentata per la prima volta durante la San Paolo Fashion Week. Ciò che Jum Nakao vuole trasmettere è la teatralità delle sue collezioni e il modo attraverso cui lo spettatore entra in questa dimensione creativa del couture che, viene considerato un viaggio nell’evoluzione della materia. “La carta è il regno del disegno, dove comincia tutto – dice lo stilista – su carta ti appunti i pensieri, dai inizio ad un processo creativo facendo uso di un materiale fragile, sensibile all’usura del tempo. La carta è il tuo lavoro bianco, incompiuto, vuoto, capace di trasformarsi in significato, in poesia, nella necessità di far fluire quello che crei”. La moda è quindi un panta rei filosofico, in cui ogni cosa non resta immobile e catalogata nel suo tempo e nel suo spazio ma diviene, rompe gli schemi della tradizione e si trasforma in qualcosa di magico come i “fogli di stile”, come l’arte di Jum Nakao.
Monica Eufrate