“Haute Couture is Paris”. Molto legato alla capitale, Karl Lagerfeld rende omaggio alla Parigi letteraria, quella degli amanti dei libri e dell’Académie Française. La location scelta per la collezione Chanel Fall/Winter 2018-19 è infatti la ricreazione di una strada parigina con vista sulla cupola dell’Institut de France, il lungo Senna con la classica passeggiata tra le bouquinistes e i celebri librai parigini con le loro bancarelle tutte verdi. Un invito a passeggiare accettato volentieri dalle Parisiennes di Chanel, che indossano stivaletti polsini ripiegati, maliziosamente pettinati con quiff e coda di cavallo Rockabilly.
L’autunno a Parigi ispira la palette di colori della stagione: il grigio pallido dei tetti di zinco, l’antracite dell’asfalto stradale, il nero notturno, i riflessi dorati e argentati della Luna sulla Senna increspata. Il rosa pallido e il malva dell’alba, il bianco, l’écru e il beige delle nuvole, il verde mandorlato dei tetti degli edifici storici. In questa Parigi sublimata, ricami di cristallo allineati come ciottoli e tulle retato e ricamato d’oro, che ricorda i lucchetti del Pont des Arts, suonano come una dichiarazione d’amore verso la città della moda e della cultura.
Tweed, classico o plumetis, flanella, velluto, crêpe, pizzo, taffetà, radzimir e chiffon adornano una sagoma snella. La collezione vede un tema centrale originale: una zip a treccia che impreziosisce o incornicia spacchi laterali di gonne e giacche con maniche strette. Una collezione ultra-elegante: i tessuti spesso a contrasto, le zip sulle gonne lunghe o al ginocchio rivelano una minigonna, mentre quelle sulle giacche espongono un punto vita delineato e, sulle braccia, lunghi guanti colorati senza dita donano un tocco chic.
Per la sera, le spalle sono scoperte, i bustini riccamente decorati, ricamati e drappeggiati, in completo contrasto con le sottostanti gonne e la parte inferiore degli abiti. Con questa collezione Karl Lagerfeld ci ricorda che Parigi è la capitale unica della moda, delle arti e della cultura, un tutt’uno con Chanel.
di Silvia Contessi