Il teatro di posa più grande d’Europa dove Federico Fellini girò i capolavori cinematografici 8½, La Dolce Vita, Casanova, ospita la sera del primo dicembre 2015 l’arte del savoir-faire di Chanel.
Il teatro N° 5 di Cinecittà indossa le vesti di una Parigi in bianco e nero ricostruita all’interno di Roma, un non-lieu dall’architettura parigina dove le modelle escono da finte metropolitane e passeggiano nelle grigie strade fra garage, fontane, lampioni e negozi che si aprono dopo il finale per la festa.
Una serata con ospiti d’eccezione, come Caroline Di Monaco e Franca Sozzani, che rinsalda il rapporto tra cinema e moda, evocando ciò che ha rappresentato nel tempo per Chanel e per l’immaginario collettivo.
La collezione Métiers d’Art Paris in Rome 2015/2016 è accompagnata dalla presentazione in anteprima del cortometraggio ‘Once and Forever’ che ritrae momenti di vita di Gabrielle Chanel in due distinti archi temporali, durante la sua giovinezza e nella maturità, dove fra i costumi d’epoca d’archivio, gli specchi e i paraventi Coromandel della sua casa, si rilegge la biografia della couturier attraverso una lente visionaria.
Sono Kristen Stewart e la figlia di Charlot Geraldine Chaplin a interpretare il difficile ruolo di Coco, entrambe somiglianti a lei per i capelli corvini e la snella corporatura.
Karl Lagerfeld, stilista, costumista, fotografo, regista, vincitore del premio Outstanding Achievement ai British Fashion Award, ricevuto con un breve elogio alla carriera da parte di Anna Wintour; è un inarrestabile talento creativo capace di creare e di condurre l’eccellenza in tutti gli ambiti dove collabora.
In questo caso, unico e irripetibile come tutte le sue iniziative artistiche, porta con saggezza in scena un pezzo della storia di Madamoiselle, che con la sua complessa personalità ha rivoluzionato la moda, offrendo un modo di vivere, vestire e pensare.
Il direttore creativo di Chanel le rende omaggio e porta continuità al suo lavoro, rompendo gli schemi e seguendo quella sottile linea che in passato ha vestito il cinema di Hollywood e quello italiano con i suoi protagonisti.
Métiers d’art è una parola francese che si esprime in preziose creazioni dalle ricercate rifiniture, realizzate nell’unione tra l’attività di ricerca e quella manuale con i suoi saperi tradizionali.
La collezione è importante e femminile, richiama nei dettagli peculiarità storiche dello stile definito della fondatrice della casa di moda e aggiunge nuove sperimentazioni di matrice artigianale.
L’elegante contrasto del bianco e nero è la palette colori principale ma sono presenti anche le tonalità del rosa, del blu, del bordeaux, dell’arancione.
Gli elementi sono classico tweed a maglia larga per abiti, tailleur pantalone e jupe abbinata con bordi chiusi decorati a catenella di tessuto; capispalla voluminosi bouclé o con applicati grandi rouches sovrapposte, oppure più lineari, monocolore o fantasia, con abbinata una corta mantella spesso accostata anche sopra abiti in maglia jacquard.
La pelle s’inserisce lucida oppure imbottita come una novità perché dona allure più sexy, insieme a chemisier di seta, trasparenze e pizzo lavorato, presente anche nei raffinati collant.
I colletti bianchi di Coco Chanel sono geometrici come i profili verticali dei pantaloni ampi e morbidi che cadono perfettamente sulle lunghezze delle silhouettes, le stesse che negli abiti regalano affascinanti suggestioni.
I dettagli sono rari bottoni, ricami di piccoli papillon, di leggere piume e d’intarsi di fiori, decorazioni di fili metallici, di pietre, di perline madreperlacee e di paillettes e nastri neri utilizzati come fusciacche e per i capelli. I gioielli che permettono di personalizzare il proprio look sono orecchini, pesanti bangles e lunghe collane di perle incrociate o di metallo dalle forme circolari.
Le scarpe sono semplici décolleté bicolori o con sofisticate applicazioni di perle e stivaletti, mentre fra gli altri accessori una piccola borsa a forma di cinepresa è già un oggetto del desiderio.
Di Cristina Rizzi