Il chiodo in pelle, sinonimo della leather jacket o biker jacket
Il chiodo in pelle è nato nelle subculture punk come indumento simbolo di una ribellione socioculturale sfociata anche nel mondo della moda. Fu introdotto nel 1928 dalla Schott NYC con il nome commerciale di Perfecto. Capo diventato iconico grazie ai personaggi della serie tv Happy Days e ai due protagonisti di Grease.
Da un punto di vista stilistico, nella subcultura biker, il chiodo in pelle è sempre stato associato alle moto inglesi più che a quelle americane. Esempio lampante, la “banda” di Marlon Brando, i cui membri indossavano il chiodo in pelle e guidavano Triumph, BSA e Norton, mentre la banda di Chino, che aveva la prevalenza di moto americane quali Harley e Indian, non lo utilizzava.
Il chiodo in pelle e le tendenze punk rock
Il chiodo in pelle negli anni Settanta veniva decorato con borchie, catene e altri accessori che seguissero i dettami delle tendenze rock, punk e heavy metal. Da ciò si spiega il nome italiano “chiodo”, ad indicare appunto un giubbotto chiodato. Tra le band che fecero del chiodo in pelle il loro simbolo tra la seconda metà degli anni Settanta e la prima metà degli Ottanta, vi erano i Sex Pistols e i Ramones. Negli anni Novanta e Duemila il chiodo in pelle diventa più sagomato e aderente per poter essere appetibile anche al pubblico femminile.
Il chiodo in pelle e la reinterpretazione dei fashion designer in chiave eccentrica
Il chiodo in pelle è un evergreen nel mondo della moda, e non può mai mancare nell’armadio di ogni donna. Quest’anno è stato riproposto da Alexander Wang, Alexander McQueen, Balmain, Tod’s, Trussardi, Au Jour Le Jour, Christopher Kane, Jenny Packham, Elie Saab, Fausto Puglisi, Hermes e Yves Saint Laurent.
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di Alessandra Capasso
