Settembre è il nuovo gennaio, un ritorno alla normalità dopo un lungo distacco da più punti di vista. Il mese degli eventi più attesi che accomunano due grandi eccellenze italiane, il settantanovesimo Festival del Cinema di Venezia e la Milan Fashion Week. Entrambe le kermesse si prospettano più open, il ritorno alla capienza massima per il Lido di Venezia e registrazioni on line aperte al pubblico promosse da vari brand.
Ogni anno ci si chiede quali saranno i VIP più attesi sul red carpet lagunare, e il primo nome in lista a questa domanda è certamente l’attrice e modella cubana Ana de Armas. Ultima compagna di Ben Affleck prima del ritorno di fiamma più eclatante del momento, vanta di esser passata da Bond Girl a Blonde girl.
La nuova pellicola dedicata a Marilyn
La vedremo interpretare il personaggio più amato e controverso di sempre, una Norma Jeane diventare Marilyn Monroe, il mito. La pellicola, Blonde, scritta e diretta da Andrew Dominik, è basata sull’omonimo romanzo di Joyce Carol Oates del 1999. Ci si aspetta un racconto molto introspettivo del personaggio, insieme sicuramente ai look che Ana sfoggerà ai vari Photocall e red carpet.
Inoltre il film sarà disponibile su Netflix dal 23 settembre, nel bel mezzo della Fashion Week milanese che si terrà dal 20 al 26 settembre e mostrerà le nuove collezioni Primavera/Estate 2023. Chissà se nelle collezioni ci sarà già una contaminazione proveniente dal passato e dallo stile innocente e seducente tipico di Marilyn. Iconica nei suoi jeans a vita alta, pantaloni stampa vichy e naturalmente l’abito bianco con scollo all’americana e gonna plissettata che ha fatto la storia del cinema.
Uno stile intramontabile ed accessibile
Non bisogna andare troppo lontano per sentirsi un po’ Marilyn. Da non lasciare chiuso nei cassetti il turtleneck, più conosciuto come dolcevita, visto sulle passerelle FW22 di Ac9 e Celine abbinato ai jeans. Iconica la sua pelliccia bianca sul tanto chiacchierato abito indossato da Kim Kardashian, è stata vista da Balenciaga e Bottega Veneta.
Certamente Marilyn si nasce, lei sapeva vestire di bellezza i suoi problemi e la tossicodipendenza, si può onorare la sua memoria attraverso il suo stile e l’espressione di femminilità di cui è diventata icona.