Coach e Nico Giani: passione per l’artigianalità

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Coach e Nico Giani

Il mondo della moda è in continuo movimento e fermento; nonostante le difficoltà incontrate causa forza maggiore, i designer hanno studiato attentamente e creato gli accessori giusti per andare incontro alle esigenze di mercato per questa Primavera/Estate 2020, facendosi guidare da quel misterioso turbinio di emozioni, talvolta complesso da spiegare. Gilt Magazine ha individuato due brand che hanno in comune la passione per l’artigianalità e l’estro estremo: Coach e Nico Giani.

Conosciamoli meglio

Coach è una realtà che da 75 anni porta avanti con professionalità e dedizione un obiettivo: creare oggetti funzionali, non semplicemente belli, in chiave moderna, utilizzando i migliori pellami in commercio. Era il 1941 quando in un piccolo laboratorio di New York City, sei artigiani si misero all’opera per poi diventare ciò che sono oggi: i pionieri nel mondo della pelletteria e degli accessori, arrivando ad affermarsi Original American House of Leather. Il britannico Creative Director, Stuart Vevers, al momento della presa in mano delle redini del brand, non ha fatto altro che portare in Coach idee e visioni nuove, estranee a quelle cui gli americani erano abituati. Tutte carpite dal mondo della musica, dell’arte e della cultura che le persone di New York City potevano offrirgli.

Al lato opposto, un brand italiano al 100 %. Facendo scouting è impossibile restare inerti di fronte a Nico Giani, cui designer e proprietario è Niccolò Giannini. Fiorentino, ex Polimoda e figlio d’arte, si è sin da subito distinto per la sua adorazione verso lo stile vintage, al quale non disdegna aggiungere simmetrie e richiami anni Cinquanta e Sessanta. Niccolò vanta un background lodevole, con una specializzazione in fashion design allo Studio Bercot di Parigi e un master presso l’Academy of Art di San Francisco, che lo hanno portato ad esprimersi facendo uscire il suo ego dinamico e brioso. Lui è uno di quelli che vengono automaticamente inquadrati all’interno della cornice degli artisti. Uno che vive nel suo mondo fatto di colori, forme e sfumature, tutte, però, incise nella ricerca meticolosa di proporzioni perfette.

2017, anno importante per entrambi i brand

L’anno 2017 ha segnato un punto di grande onore per entrambi i brand, in quanto Nico Gianni ha vinto il prestigioso Who is On Next? di Altaroma in collab con Vogue, che si impegna a promuovere i giovani talenti a livello internazionale, mentre Coach, capitanato da Stuart Vever, è stato insignito nel Designer di Accessori dell’anno dal Consiglio dei Fashion Designer dell’America (CFDA), oltre ad aver conseguito il premio di designer dell’anno dall’American Apparel & FootWear Association (AAFA) grazie al suo meticoloso lavoro in Coach.

Basta con le solite It-Bag, è giunta l’ora di rivoluzionare i codici rigidi delle tendenze

Sembra quasi una minaccia dire “Basta It-Bag”, ma non lo è se pensiamo che al loro posto nelle classifiche dei magazine più blasonati, o al braccio delle nostre Influencer preferite, potremmo trovare dei pezzi di livello, come la nuovissima Kira Bag di Coach e la nuova famiglia Tilly creata da Nico Giani.

Coach, per la Spring/Summer 2020, ha voluto unire poliedricità e comodità realizzando una borsa che si adatta ad essere indossata all’interno di una maxi bag, da sola come clutch, o addirittura messa al polso con l’ausilio di un cinturino regolabile a piacimento. La Kira Bag è disponibile in vari colori e interamente realizzata in pelle martellata lucida.

Il brand Nico Giani ha voluto riprendere un grande classico del mondo delle borse, il modello baguette, al quale ha affiancato una new entry: la crossbody. Entrambe sono nate sotto la stella Tilly, asimmetriche quanto basta, con dettagli metallici e finiture dorate; anch’esse inno alla praticità, in quanto composte da manico e tracolla removibili a piacimento da chi le indossa e, non meno importante, dal momento della giornata in cui vengono sfoggiate.

Kira Bag e la family Tilly sono pronte per inaugurare questa Spring/Summer 2020 e non vedono l’ora di essere indossate e catturare gli sguardi altrui. Pronte ad indossare non più una semplice It-Bag ma una vera e propria opera d’arte, ricca di qualità?

 

di Agnese Pasquinelli

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