Una collezione che celebra l’arte di vivere la casa
Quattordici mesi di blocco totale che hanno catapultato la moda in una sorta di strano limbo. Durante quel periodo le fashion addicted di tutto il mondo, i buyer e gli addetti ai lavori, si sono dovuti accontentare delle stravaganti immagini, seppur bellissime, che apparivano sui maxi schermi direttamente dalle Fashion Week di New York, Parigi, Londra e Milano. Gli occhi nel guardarle si illuminavano e sembravano volessero parlare per raccontare le proprie emozioni e fare programmi sull’occasione giusta in cui indossare l’abito o l’accessorio dei sogni appena ammirato.
Dall’altro lato, però, dietro al sogno si celava un velo di malinconia; tutti eravamo consapevoli che l’unico programma pensabile era quello di scegliere quale parte della casa occupare, e in un attimo svaniva il divertissement inscenato dalle case di moda sulle passerelle. L’unica cosa da fare per combattere questo stato di transizione era definire i desideri di un mondo in profonda trasformazione; la genialità di Maria Grazia Chiuri non si è lasciata intimorire e ha invece progettato un altro capolavoro: Dior Chez Moi – letteralmente, “casa”.
Il lockdown ha permesso alla istrionica direttrice creativa Maria Grazia Chiuri di disegnare un’intera collezione celebrativa dell’arte di vivere la casa, un luogo talvolta magico talvolta psicologicamente ingombrante. Ecco dunque una capsule realizzata in tandem con Pietro Ruffo, artista romano caro amico della Chiuri, che ha ridisegnato i suoi emblematici motivi zodiacali per omaggiare la natura superstiziosa di Monsieur Dior. Pezzi irresistibili e senza tempo che possono essere indossati sia indoor che outdoor, per invitare alla raffinatezza e a un lifestyle dolce, tipicamente firmato Dior.
Un intrigante gioco tra due codici iconici di Dior
È nell’empireo della creatività più assoluta, nell’iperuranio delle idee, che la moda può finalmente riscoprirsi più vitale e necessaria che mai. Maria Grazia Chiuri, fidandosi del suo forte istinto creativo e reduce dal successo dalla prima collezione dedicata all’homewear, lancia la nuova linea Dior Chez Moi.
Un intrigante gioco tra i due codici iconici di Dior: la Toile de Jouy e il Dior Oblique impreziosiscono accappatoi, pigiami e delicati poncho. Le silhouette dell’intimo nightwear vengono addolcite per donare comfort e leggerezza; unico nel loro genere, è perfetto per essere indossato anche di giorno.
Dior Chez Moi vuole essere una collezione completa, tanto da accompagnare l’abbigliamento con accessori quali le strabilianti sciarpe Mitzah, i sabot D-Way, grande must have da diverse stagioni, e l’inimitabile Dior Book Tote, per essere una vera fashion icon.
La palette adottata è anch’essa un omaggio a Monsieur Dior e al suo profondo amore nei confronti delle tonalità in scala dal grigio al blu, con una deviazione verso il color lampone per evocare l’estetica pop che caratterizza la collezione Autunno 2021.
Certamente è facile lasciarsi ammaliare dalla dolcezza di Dior Chez Moi. Il suo essere tanto sofisticata quanto giocosamente cool rende la capsule perfetta per coccolarci quando il tempo della fredda stagione non gioca a nostro favore. In fin dei conti, vedere un bel film indossando un morbido completo in seta può alleviare il malumore, magari ponendoci davanti a imprevedibili scenari.
di Agnese Pasquinelli