Una nuova versione della già nota Bobby bag intende esaltare il saper fare artigianale e posizionarsi tra le It bag più preziose. La collezione Autunno/Inverno 2022-23 presentata da Maria Grazia Chiuri è un inno alla moda contemporanea, vista come un percorso tracciato da un grande couturier come Dior che si interseca con il moderno saper fare attuale e le nuove tecnologie. Da un prêt-à-porter contaminato dal mondo dei motori grazie alla collaborazione con Dainese, la nuova bag fa un passo di ritorno al mondo equestre.
La nuova Bobby
La Bobby Frame bag è una nuova shape della già conosciuta Bobby bag, presenta una struttura a fisarmonica con struttura oro e borchie a vista, che le dona un aspetto molto tecnico. La chiusura è a patta con logo e fibbia, e può essere indossata a spalla e a tracolla. Dall’allure bon ton, è disponibile in nero e nocciola e nella prestigiosa lavorazione a mano in cui la pelle di vitello è finemente scolpita e decorata con il motivo Jardin d’Hiver. Quest’ultima è stata una carta da parati molto cara allo stilista, caratterizzata da un motivo floreale dai toni freddi su base rosa cipria. Se si prende la natura come esempio non si sbaglierà mai, diceva Christian Dior.
Ma chi era Bobby?
A discapito di ciò che si possa pensare, Bobby non era il nome di un cavallo, bensì del cane di Monsieur Christian Dior. Si racconta che tra i gesti scaramantici che lo contraddistinguevano, c’era anche quello di chiamare Bobby un capo delle sue collezioni. Ed è così che la Maison non abbandona una sana abitudine, nella speranza di far breccia nel cuore di chiunque sogni una borsa Dior.