Il White Milano Show ovvero il Salone della moda contemporanea va in scena proprio in concomitanza con le giornate della Fashion Week milanese ma nella zona emergente di Via Tortona, che brulica di arte, giovani talenti, nuove scoperte e sembra un po’ Soho, o il Meatpacking District di New York con tutti quei capannoni industriali recuperati affiancati a location moderne e hotel di design. .
Quest’anno ad attirare gli appassionati di moda e arte a 360° anche la mostra Reality Fluids allestita proprio all’interno di uno splendido Hotel, il Nohw, che organizza puntualmente allestimenti d’arte temporanei di grande effetto. E sempre qui 60 nuove collezioni donna improntate sullo stile new classic e una lounge riservata esclusivamente ai buyer e ai giornalisti. E all’interno del Salone tutte le novità e le nuove tendenze Made in Italy ma non solo: accessori, abbigliamento, sportswear, aree a tema Inside e Beauty, con le idee dei giovani talenti e le novità del mondo dei profumi e della cura della persona.
Perchè la moda italiana non si ferma alla Milano Fashion Week, ma è ancora in grado di essere all’avanguardia. Tra le varie tendenze una delle più curiose e attuali è quella dell’utilizzo di materiali come il neoprene o la lana per gli accessori, quindi borse dai colori sgargianti, come quelle di Dafne o Almala, a prezzi accessibili.
Nella zona beauty fiori e profumi appesi al soffitto hanno reso l’ambiente caldo e suggestivo.
Per quanto riguarda le scarpe, molte calzature colorate, soprattutto sneakers, che si fanno sempre più preziose e innovative.
E poi molti gioielli con i quali giocare e sperimentare, come i bracciali, i famosi colletti e gli orecchini di Sweet Papillon, in plexiglass. Alcuni possono essere personalizzati, altri riportano frasi di tendenza o all’interno sono impreziositi da pizzo. Divertente anche la zona dedicata al cibo con la prestigiosa partnership con il gruppo Mondadori: il Food Experience Mondadori che esalta il connubio stilistico tra food e fashion. In quest’area showcooking e approfondimenti con grandi protagonisti del food&fashion.
Tra i 440 espositori, è difficile citare i più interessanti. Qualche nome? Eggs, Lerock, The textile Rebels, Paloma Barcelò, Swiss Chriss.
Chiara Ferretti