Voglia di vivere, anzi, di rivivere. Di ritornare alla dimensione del viaggio, con i piccoli grandi lussi che esso porta con sé, ma anche al passato, quello degli anni ’60, simbolo di una giovinezza fresca che pare non avere mai fine. La collezione Emilio Pucci Resort 22 incarna lo spirito dei jetsetter per i quali l’importante non è la destinazione, ma il viaggio in sé. Anzi, l’importante è semplicemente andare.
Capi modulabili e di ispirazione Sixties per Emilio Pucci Resort 22
L’atmosfera vitale e frizzante che permea ogni avventura intorno al mondo si unisce al senso di sospensione inebriante di una serata di festeggiamenti nella collezione Emilio Pucci Resort 22.
Per far fronte alle esigenze dei viaggiatori professionisti, la collezione è concepita come interamente modulabile, con i pezzi che possono essere liberamente abbinati e inter scambiati senza mai perdere stile e coesione.
Sempre in tema di praticità e funzionalità, i modelli si ispirano a quelli degli anni ’60, essenziali pur mantenendo la loro innata eleganza. Largo dunque ai minidress rettangolari e ai vestitini prendisole, alle camicette di seta e alle mini gonne a trapezio.
Dato che è sempre il momento giusto per viaggiare, i capi invernali si mescolano senza soluzione di continuità a quelli estivi. Piumini con imbottitura riciclata sono così indossati sopra a body a coste dai tagli geometrici, mentre cappotti double face possono essere portati insieme a capi lingerie come le culottes in jersey a vita rigorosamente alta.
Emilio Pucci tra paillettes glamour e stampe d’archivio
I viaggi di Emilio Pucci non toccano solo i luoghi fisici, ma anche quelli della memoria. La collezione Emilio Pucci Resort 22 attinge infatti a piene mani dagli archivi della Maison fiorentina, sia per i modelli che – soprattutto – per le stampe.
Tornano dunque motivi iconici come Onde, Farfalle e Astrolabio, reimmaginati in chiave moderna e chic, magari più rarefatti degli originali, ma comunque ipnotici.
Il mix & match delle stampe è un gioco reso facile dalla tavolozza cromatica dell’intera collezione: dal lavanda al verde acqua, dal panna al verde oliva, passando per l’arancio, il blu e il giallo.
Tutti colori pastello che contrastano piacevolmente coi bagliori metallici delle paillettes che inondano tubini, top e gonne. Perché che viaggio è, senza un po’ di glamour?
di Martina Faralli