Ermanno Scervino: l’ecosostenibile raffinato ed elegante

Ermanno Scervino

Ermanno Scervino da tempo ha intrapreso la strada verso una produzione sostenibile, che rispecchia appieno il valore e la raffinatezza del brand. Ora, decide di dedicarsi ancora più attivamente alla salvaguardia dell’ambiente introducendo un nuovo packaging ecosostenibile. Ermanno Scervino dà così un segno di responsabilità ed eleganza allo stesso tempo.

Il packaging interamente ecosostenibile

Un packaging interamente ecosostenibile e prodotto in Italia, che rispecchia tutta l’artigianalità e l’eleganza del brand. Dopo aver fatto scelte sempre più dirette verso la salvaguardia dell’ambiente, Ermanno Scervino decide di racchiudere il tutto in una bella scatola ecosostenibile.

Con tanto di certificato, il pack è composto da cellulosa vergine, un materiale completamente riciclabile e biodegradabile. La scatola ha linee molto semplici ed eleganti di color nero, con un effetto martellato e il logo centrale stampato bianco. Infine, dei soffici nastri chiudono delicatamente il tutto.

L’ecosostenibilità come must per Ermanno Scervino

Fare del bene è elegante e dovrebbe essere la moda più in voga. Come molti brand ci insegnano, prendersi cura dell’ambiente e dell’ecologia è diventato un must, e la clientela inizia a notare queste particolari attenzioni. Siamo in un’epoca in cui l’ambiente sta diventando la nostra massima priorità.

La moda deve fare la sua grande parte ed impegnarsi a mantenere una produzione rispettosa nei confronti dell’ambiente. Ermanno Scervino è totalmente convinto di ciò. Ci insegna quindi, che l’eleganza e la classe possono combaciare perfettamente con una produzione che abbia un occhio di riguardo verso l’ambiente.

La donna di Ermanno Scervino è una donna che guarda al futuro. Una donna intelligente e di classe, che si adatta ai cambiamenti ed è pronta a proteggere la sua terra come se stessa. Il pianeta si augura che il mondo della moda inizi interamente ad occuparsi di lui; per il momento, ringraziamo infinitamente Ermanno Scervino.

 

di Valeria Dalle Carbonare

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