In via eccezionale ed innovativa, per questa Fashion Week della moda maschile SS 2021 anche la Ville Lumière si è conformata alla digitalizzazione delle sfilate. Dopo il primo esperimento della capitale inglese in giugno, anche Parigi segue infatti la modalità anti contagio delle passerelle online.
Come verranno trasmessi gli eventi in remoto
Come comunicato in via ufficiale dalla Fédération de la Haute Couture et de la Mode, gli eventi verranno trasmessi su una piattaforma dedicata. Dal 9 al 13 luglio 2020 ogni brand avrà la possibilità di condividere un video o un fashion film della propria collezione. Si tratterà di brevi girati integrati da contenuti extra presenti nella sezione editoriale della piattaforma. Allo stesso tempo anche Sphere, la vetrina per i giovani talenti lanciata nel gennaio 2020, prenderà la forma di uno showroom virtuale. Soprattutto in questo periodo di lockdown, infatti, le nuove leve della creatività necessitano di un canale prioritario di visibilità.
Una visibilità garantita sia ai “Big” del Fashion System che ai nuovi designer, grazie ad una diffusione telematica su larga scala degli eventi in calendario. Per la creazione delle piattaforme sono stati firmati accordi di partnership con Launchmetrics oltre alla collaborazione con Youtube, Google, Instagram e Facebook. Per interagire con i social cinesi, invece, la FHCM si è rivolta all’agenzia di comunicazione digitale indipendente cinese Hylink. Della trasmissione televisiva si occuperà invece il gruppo tv francese Canal+, mentre gli eventi risuoneranno nei microfoni di Radio Nova. Un’apertura virtuale di un mondo affascinante che per secoli ha riempito stanze, parchi, palazzi e altri luoghi da sogno con passerelle e pubblico di eccellenza.
Gli appuntamenti da non perdere
Ad aderire alla Paris Menswear Digital Week sono stati 68 marchi. Gli appuntamenti principali prevedono le collezioni di JW Anderson, Berluti, e la creatività sfrenata del belga Walter Van Beirendonck. Le creazioni versatili e sperimentali di Glenn Martens per Y/Project invece, vengono affiancate al lancio della prima linea sostenibile del marchio, chiamata “Evergreen”. Il giorno successivo, venerdì 10 luglio, andranno in onda, tra gli altri, Issey Miyake, Louis Vuitton, Amiri, Yohji Yamamoto, Rick Owens e Dries Van Noten. Proprio quest’ultimo, forse ispirato dal periodo di lockdown, è stato uno degli esponenti di una petizione lanciata nel mese di maggio. Insieme ad altri nomi altisonanti, lo stilista belga spera infatti in un futuro calendario della moda più vicino ai bisogni di consumatori, marchi e negozi. Consegne in season e sostenibilità sono i concetti chiave dell’auspicato cambiamento.
L’11 luglio offriranno il proprio spettacolo Davi Paris, Isabel Marant Homme e Balmain Homme. Il 12 è invece la volta dello spirito spagnolo firmato Loewe e dell’ésprit francese di Hermès. La collezione di quest’ultima, creata da Veronique Nichanian, è stata ripresa ed ideata in collaborazione con Cyril Teste negli atelier Pantin della Maison. Indossata da modelli in carne ed ossa, la performance raffigurante un pre-show immaginario è stata svelata in anticipo sul sito ufficiale e su Instagram. A chiudere la serie di eventi lunedì 13 luglio, saranno Lanvin, Palomo Spain, Dior Homme, Thom Browne e Ludovic De Saint Sernin. Valentino invece, come annunciato dal direttore creativo Pierpaolo Piccioli, rimanderà la sfilata della collezione uomo a settembre con uno show co-ed.
La collezione di Jonathan Anderson in una scatola: show in the box
Per presentare la sua collezione menswear e resort donna 2021, il giovane stilista nordirlandese Jonathan Anderson cavalca una via molto interessante: quella dell’unboxing. Come lui stesso la definisce, questa mail art prevede la creazione di una scatola ricoperta con tessuto della collezione avanzato. Gli esperti del settore a cui è stata spedita hanno avuto la possibilità di scoprire la collezione mettendo insieme i pezzi al suo interno.
Tra chiodi, spago, maschere del volto di modelli di carta e parte della palette tessuti, delle cards con frasi di incoraggiamento mirano a diffondere buonumore. Gli outfit presentati in foto prevedono invece abiti appesi a un manichino e coronati dalle sopracitate maschere, a sostituire i modelli in carne ed ossa. Una modalità innovativa e coinvolgente per presentare le proprie creazioni, contraddistinte dal concetto di “riciclo” e “fatto a mano”, maglieria, fiori, stampe psichedeliche e ricami.
L’idea di presentazione di Jonathan Anderson ci dimostra come la creatività nel mondo della moda non abbia subito la paralisi dettata dal lockdown. È rimasta viva la volontà di dare vita a idee ed emozioni, ispirazioni anche – e quasi sicuramente – suggerite dal periodo di reclusione. Inoltre, paradossalmente, questa modalità di condivisione telematica permetterà di seguire le tendenze uomo SS 2021 e gli eventi moda in generale da molto più vicino. Zoom su dettagli e accessori che dal vivo si volatilizzerebbero in un paio di passi avanti, saranno messi in evidenza. L’obiettivo cinematografico, occhi ed orecchie dello spettatore, avrà infatti il compito di dare una panoramica più esaustiva possibile delle collezioni.
Non ci resta che rimanere connessi e curiosi nei confronti di una Fashion Week senza precedenti. Restez à l’écoute!
di Greta Masè