Il lusso delle novità footwear SS 20
Nonostante il lockdown, la voglia di tornare a vivere continua a fremere negli animi di milanesi e forestieri. Si sogna infatti il momento in cui i break della giornata potranno essere passati in coppia e in compagnia negli esclusivi locali meneghini; un’ottima scusa per soppiantare le pantofole con la giusta scarpa del footwear SS 20.
Le novità di questa Primavera/Estate 2020 ci permettono di sognare un ritorno trionfale ticchettando con stile sui pavimenti più lussuosi del capoluogo lombardo. A giocare in favore di uno stile chic e leggero, in linea con la stagione estivo primaverile, diversi espedienti messi in campo dalle maison. Ne è testimone un susseguirsi di pelle metallizzata, cristalli, trasparenze di Plexiglass colorato dégradé, pietre e fantasie marmorizzate, applicazioni e ricami dorati.
Le cromie giocano con colori accesi privilegiando il rosso, il viola e l’azzurro contrapposti ad un tocco più sobrio ed elegante firmato black&white. I tacchi sottili di décolleté e sandali si accostano a zeppe e tacchi quadrati resi allo stesso tempo moderni e futuristici da colori e trasparenze.
Emilio Pucci per una colazione al Marchesi 1824
Quale modo migliore per incominciare la giornata se non quello di indossare una delle novità footwear SS 2020 firmata Emilio Pucci. Una scelta adatta a solcare l’elegante pavimento piastrellato dell’esclusivo bar Marchesi 1824 in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Si tratta infatti di una collezione accesa da colori pastello e pelle metallizzata, in un mood generale fresco e leggero. Un tocco anche di allegria che ben si adatta ad un momento mattutino bisognoso di una carica di energia positiva da sfruttare nel corso della giornata.
In particolare, perfetto per l’occasione sarebbe il sandalo con motivo intrecciato, 100% pelle con dettaglio ricamato sulla punta quadrata e tacco a blocco trasparente. Con la sua allure un po’ vintage ma al contempo moderna, si presta infatti ad una colazione esclusiva nel quadrilatero della moda. Uno storico angolo di paradiso da cui ammirare il viavai di turisti e avventori di negozi di lusso sin dalle prime ore del giorno.
Pranzo al LùBar firmato Philosophy
Dopo essersi uniti al viavai frenetico milanese, il primo passo sui gradini del LùBar di Porta Venezia è destinato ad un “gioiello” firmato Philosophy. In questo caso la novità footwear SS20 prende le sembianze di una décolleté bianca in taffettà con fantasia floreale e pois. Una pausa pranzo immersa tra piante e colonne di marmo in un’atmosfera leggera ed elegante che richiama la collezione di Lorenzo Serafini.
Un’atmosfera raffinata, da élite, che rispecchia la filosofia generale della nuova collezione, ovvero l’esclusività, mai eccessiva, del jet set anni ‘80. Proprio come l’atmosfera delicata e distinta del LùBar, questa collezione è destinata ad un’amante della sobrietà impreziosita da fini dettagli. Pertanto, così come le piante cadono finemente su colonne e vetrate del locale, così un fiocco posteriore ricade dolcemente nella parte posteriore della décolleté.
10 Corso Como: pausa caffè in Balmain
Adatta per varcare la soglia di 10 Corso Como per gustarsi un caffè tra piante e tavoli colorati, è sicuramente la collezione firmata Balmain. Una ventata di ricercatezza e forme sinuose caratterizzano sandali e décolleté impreziositi da pietre e trasparenze colorate. Un mix di modelli che comunicano un senso di eleganza quotidiano, adatto per affrontare con stile le ore più impegnative della giornata.
In particolare, la zeppa con cinturino alla caviglia resa unica da un verde effetto marmoreo rispecchia l’atmosfera naturale che si respira dentro al locale. Oltre al caffè, poi, ai piani superiori la Fondazione Sozzani permette di far visita gratuitamente ad esposizioni di vario genere. Una vetrina sul mondo dell’arte contemporanea di cui la collezione di Olivier Rousteing sembra riprendere l’influenza in colori e forme.
A cena in Moschino: Martini Bar
Nonostante il carattere provocatorio e a tratti eccessivo del brand milanese, la collezione SS 20 di Moschino celebra il suo lato elegante e raffinato. Uno stile adatto per una cena esclusiva nel celebre Martini Bar nel mezzo del quartiere modaiolo per eccellenza della città. In particolare, il modello di sandalo nero in pelle, seta e viscosa con fibbia dorata richiama l’atmosfera dai tocchi siciliani del locale milanese. Un tacco a cono con fascia centrale unito alla raffinatezza del raso e a un cinturino alla caviglia esaltano l’eleganza dell’indossatrice.
La gamma cromatica generale della collezione, inoltre, si abbina perfettamente con i toni scuri dell’interno del locale, immerso in un’atmosfera intima e ricercata. La stessa atmosfera rispecchiata da sandali, décolleté e stivali marchiati dalla celebre scritta “Moschino”. Affissa come applicazione o stampata su tinte omogenee ed arricchite da pattern, risalta su tonalità per lo più nere, oro, rosa e gialle.
Alberta Ferretti per un cocktail al The Spirit
Ed infine, per chiudere metaforicamente la giornata di break spesa nei locali della vita mondana milanese, un cocktail della buonanotte. La delicatezza e sinuosità della firma romagnola è presente anche in questa collezione SS 20, pregna di femminilità eterea e sempre estremamente elegante.
Un’eleganza da sfoggiare per l’appunto in un dopocena presso il prestigioso The Spirit, sito in via Piacenza, Porta Romana.Il sandalo in nappa laminata viola con cinturino alla caviglia fa pendant con la luce colorata dell’interno di una serata in privé.
Nel resto della collezione, invece, il luccichio dei cristalli richiama la lucentezza del bancone in legno e la moltitudine di lampadine sul soffitto. Concludendo la citazione di queste novità footwear 2020, il verde marmorizzato delle pietre incastonate su basi dorate riecheggiano le poltrone in suede addossate alle pareti.
Dopo un’associazione tra novità footwear SS 20 e locali meneghini, anche la scarpa vuole la sua parte nel detto “Good food, good mood”. Con quella giusta si evitano passi falsi e si frequentano con stile i locali più in voga di Milano. E voi, pronte a ripartire con il piede giusto?
di Greta Masè
