Questo mese si parla di universo maschile e di Made in Italy, di qualità, di tradizione e di storicità. La Maison Gucci popone una collezione sartoriale completa dedicata a un uomo che aspira al potere e che detta lo stile. È un uomo metropolitano, che non si uniforma alla massa, bensì si distingue, come la sola eleganza Gucci sa fare. I capi accostano la qualità della sartoria italiana con il tipico stile Gucci e un twist in più, che si declina di volta in volta nelle varie silhouette proposte dal Brand. Si ispirano alla classicità, come quella degli anni Sessanta e Settanta.
Abbiamo New Signoria; come già dice il nome, per coloro che non dimenticano il taglio classico ma che allo stesso tempo vogliono anche qualcosa di moderno: la giacca è in morbido canvas e le spalle sono leggere. I tessuti sono moderni: i quadri sono i protagonisti, di varie dimensioni e colori. Maseille è un abito slim-fit e raffinato, con una giacca con spalle più strutturate e maniche di ampiezza ridotta, controfodera in canvas, due bottoni e fodera con il morsetto della Maison. Dylan ’60 è slim e confortevole con spalle morbide, revers ridotti e pantaloni a gamba stretta, con tasche posteriori con pattina. Signoria è il classico abito Gucci, che nasce dalla città originaria della Maison e da essa prende il nome, dalla Piazza della Signoria che ospita il Gucci Museo.
Monaco, che prende il nome appunto dal Principato, dove lo stile fa da padrone, è moderno e giovanile, dal taglio slim e accostato lungo il corpo, la fodera riproduce il diamante della Maison e i tessuti sono classici. Heritage si ispira agli anni Settanta, rendendo omaggio a questo periodo glorioso quando tutte le celebrities indossavano Gucci. Infine il modello Brera, chiaramente legato alla Milano che profuma di arte, così antica e moderna allo stesso tempo, e per questo sempre originale e sorprendente, di questo quartiere riprende le caratteristiche. Spalle strutturate e tessuti classici, abiti molto confortevoli e i facile vestibilità.
di Erika Cioffi